La lotta al fumo si fa più stringente. Da oggi, 2 febbraio, entrano infatti in vigore i nuovi divieti e le nuove disposizioni sulla vendita di prodotti contenenti tabacco e nicotina a favore della protezione della salute pubblica. Le nuove disposizioni sono contenute nel decreto legislativo n. 6 del 12 gennaio 2016 che recepisce la direttiva europea sui prodotti del tabacco e dei prodotti correlati. Il decreto è stato arricchito di alcune particolari disposizioni non previste dalla direttiva comunitaria a tutela della salute dei minori.

Ecco le principali novità “anti-fumo”:

• il 65% del fronte e del retro delle confezioni di sigarette e di tabacco delle cosiddette “avvertenze combinate”: testo, fotografia a colori e numero del telefono verde contro il fumo (800.554.088)

• divieto di usare additivi che rendano più “attrattivo” e “più nocivo” il prodotto o che facilitino l’inalazione o l’assorbimento di nicotina con proprietà cancerogene, mutageniche o tossiche. Vietati anche agli “aromi caratterizzanti” nelle sigarette e nel tabacco da arrotolare, ovvero odori o gusti che richiamano spezie o frutta

• abolizione dei pacchetti da 10 sigarette e delle confezioni di tabacco da arrotolare da meno di 30 grammi

(Per approfondire leggi qui: Fumo, presto immagini choc sui pacchetti di sigarette)

• divieto di apporre sulle etichette informazioni sul contenuto di catrame, nicotina o monossido di carbonio, ritenute ingannevoli per il consumatore che tende a preferire prodotti con minori quantità di tali sostanze ritenendoli meno nocivi

• divieto di vendita on line ai consumatori di prodotti del tabacco, sigarette elettroniche e contenitori di liquido di ricarica con presenza di nicotina

• divieto di vendita ai minori dei prodotti del tabacco di nuova generazione, sigarette elettroniche e liquido di ricarica con presenza di nicotina

• non si potrà più fumare in auto alla presenza di minori e donne incinte

• stop al fumo anche nelle aree esterne di ospedali e istituti di ricovero e cura a carattere scientifico pediatrici, nonché all’esterno di singoli reparti pediatrici, ginecologici, di ostetricia e neonatologia

• sanzioni più dure per la vendita e somministrazione di prodotti del tabacco, sigarette elettroniche e prodotti di nuova generazione ai minori

Per l’Oms film con scene in cui si fuma da vietare a minori

«Numerosi studi internazionali hanno dimostrato che i danni da fumo passivo, nel senso di esposizione a cancerogeni e sostanze dannose per vie aeree e sistema circolatorio, sono uguali a quelli del fumo attivo. Soprattutto per i bambini, suscettibili di danni irreversibili. Per fumo passivo si intende quello aspirato ma non dimentichiamoci del fumo di terza mano, cioè di quel fumo che si deposita su vestiti e ambienti. Quello depositato è difficilissimo da rimuovere ma contiene tutti i cancerogeni della sigaretta. Il rischio è che i bambini, toccando gli ambienti, introducano con la bocca le sostanze dannose», spiega la dottoressa Licia Siracusano, referente del Centro Antifumo di Humanitas Cancer Center.

(Per approfondire leggi qui: Fumo e fumo passivo, donne a rischio infertilità e menopausa precoce)

La tutela dei minori è anche l’obiettivo dell’ultimo rapporto dell’Organizzazione mondiale della Sanità relativo alla lotta al tabagismo. Ieri l’Oms ha invitato i governi a definire delle misure a tutela dei minori per limitare la visione di film con scene in cui si fuma e bloccare l’effetto emulazione.