Influenza, gli italiani resistono al virus. A differenza dello scorso anno non è ancora stata raggiunta la soglia del milione di casi. Sono invece circa 746mila le persone a letto con l’influenza dall’inizio del monitoraggio del sistema Influnet, coordinato dall’Iss, l’Istituto Superiore di Sanità.

Nella settimana di Capodanno, dunque dal 28 dicembre al 3 gennaio, i 623 medici “sentinella” arruolati dall’istituto hanno riferito circa 100mila casi. L’incidenza totale dell’influenza di stagione è pari a 1,64 casi ogni 1000 assistiti, maggiore nei bambini al di sotto dei 4 anni (5,59 casi/1000 assistiti) e minore fra gli over 65 (0,65 casi/1000 assistiti). Tutte le Regioni sono sotto la soglia epidemica a eccezione di Piemonte, Lazio, Campania, Sardegna, Basilicata e Provincia autonoma di Trento.

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Come riferisce il rapporto dell’Istituto superiore di Sanità, l’attività dei virus dell’influenza è ai livelli di base; nelle ultime due settimane il valore dell’incidenza è inferiore a quello raggiunto in molte delle precedenti stagioni influenzali.

Secondo il virologo Fabrizio Pregliasco dietro questi numeri dell’influenza c’è lo zampino del clima: “Il freddo e’ arrivato solo ora e gli effetti li vedremo tra un po’: nelle prossime settimane entreremo nel vivo. Un altro fattore importante sarà la riapertura delle scuole, perché i piccoli si infettano durante le feste e poi diffondono il virus”.

La scorsa stagione l’influenza ha toccato il picco alla fine di gennaio

Per la stagione in corso sono attesi fra i 4 e i 5 milioni di casi di influenza, secondo le stime di Assosalute, l’Associazione nazionale farmaci di automedicazione. Secondo le previsioni dell’Istituto superiore di Sanità il picco è atteso fra gennaio e febbraio.

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Nella scorsa stagione il picco dell’influenza è arrivato intorno alla fine di gennaio, alla quarta settimana del 2015. Un picco di livello medio alto, riferisce l’Istituto superiore di Sanità. Quest’anno i virus influenzali non sono particolarmente aggressivi. Appaiono piuttosto miti, soprattutto se confrontati con la scorsa stagione influenzale che ha prodotto effetti sulla salute particolarmente pesanti in termini di morbilità e di mortalità», dice il dottor Michele Lagioia, direttore sanitario di Presidio dell’ospedale Humanitas.