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Tubercolosi, 1 caso su 5 riconducibile al fumo di sigaretta

05/01/2016

La tubercolosi è una delle malattie infettive più letali al mondo, ma è anche guaribile e prevenibile. Se nel 2014, come riferisce l’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), la tubercolosi ha fatto 1,5 milioni di vittime, dal 1990 la mortalità si è quasi dimezzata. Merito di diagnosi precoce e trattamenti più efficaci e anche della vaccinazione che protegge principalmente contro le forme gravi della malattia.

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La tubercolosi è causata dal batterio Mycobacterium tuberculosis e si trasmette per via aerea: bastano pochi germi espulsi da chi ne è affetto per contagiare soggetti sani. La malattia colpisce soprattutto i polmoni e tra i suoi sintomi ci sono tosse, febbre, sudorazione notturna e perdita di peso. All’inizio i sintomi possono essere anche lievi e questo può portare a un ritardo nei trattamenti e a una maggiore probabilità di contagio: una persona con tubercolosi può infettarne 10-15 nel corso di un anno.

Per la prevenzione è utile anche non fumare

Pertanto, come ricorda il ministero della Salute, seguire le pratiche igieniche quando si tossisce permette di ridurre la trasmissione di tutte le infezioni che si diffondono attraverso l’aria. Ma la prevenzione della tubercolosi passa anche astenendosi da alcuni comportamenti scorretti come fumare: secondo l’Oms più del 20% dei casi di tubercolosi nel mondo sono riconducibili a un indebolimento dei polmoni causato dal fumo di sigaretta.

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Tra le categorie a rischio ci sono le persone colpite dal virus Hiv: le probabilità di contrarre anche la tubercolosi salgono da 20 a 30 volte. Come sottolinea l’Oms, la combinazione tra Hiv e tubercolosi è molto pericolosa: ciascuna infezione “alimenta” il progresso dell’altra. Nel 2014 circa 400mila persone sono morte per via di quest’associazione.

Negli anni si è sviluppata una forma di tubercolosi multi-resistente ai farmaci

Per il trattamento e il controllo dei contagi è essenziale la diagnosi precoce dei soggetti malati che consente di adottare gli opportuni interventi terapeutici e di ottenere la guarigione. Test di laboratorio permettono di rilevare la presenza dei microrganismi patogeni; tuttavia diagnosticare la tubercolosi nei bambini è particolarmente difficile.

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Dalla tubercolosi si può guarire grazie alla terapia farmacologica: i pazienti devono assumere per sei mesi 4 medicinali antimicrobici. Negli anni si è sviluppata una forma di tubercolosi multi-resistente ai farmaci. Tra le sue cause ci sono trattamenti inappropriati o scorretti e il ricorso a farmaci di scarsa qualità, dice l’Oms. L’organizzazione internazionale ha stima 480mila casi di tubercolosi multi-resistente per il 2014.

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