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Miopia, entro il 2020 saranno 2,5 miliardi le persone colpite

05/11/2015

La miopia sta assumendo sempre più i tratti di un’epidemia. Le stime parlano chiaro: secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità saranno 2,5 miliardi i miopi da qui al 2020. Una tendenza confermata anche dagli esperti del Brien Holden Vision Institute, un’organizzazione non governativa australiana che si occupa di ricerca nel campo dell’oftalmologia: entro il 2050 saranno 5 miliardi le persone affette da questo disturbo della vista. Nel numero di marzo l’autorevole rivista Nature ha parlato di un vero e proprio “boom” della miopia.

Nel mondo è l’Asia dell’Est a essere particolarmente interessata. Nelle aree urbane di Singapore, Cina, Taiwan, Hong Kong, Giappone e Corea la miopia colpisce l’80-90% di chi ha terminato le scuole. Negli Stati Uniti l’incidenza tra gli adulti è cresciuta dal 25% dei primi anni ’70 al 42% del 2004.

(Per approfondire leggi qui: Diabete, miopia ed età, attenzione alla retina)

E la miopia sta diventando sempre più comune anche in Europa, dice una ricerca pubblicata di recente sulla rivista Ophtalmology. I ricercatori di diversi istituti, tra cui il King’s College di Londra (Regno Unito), si sono concentrati sulla relazione tra livelli di educazione scolastica e incidenza della miopia. La conclusione è che, sebbene livelli maggiori di istruzione ne abbiano aumentato l’incidenza, questo fattore sembra essere solo uno dei fattori ad essa correlati.

È possibile definire la miopia come una malattia multifattoriale?

«La miopia è determinata sia da fattori genetici che ambientali. Non dobbiamo dimenticare – spiega il dottor Paolo Vinciguerra, direttore del Centro Oculistico dell’ospedale Humanitas – che la miopia è un difetto della vista frutto di un processo di adattamento, tuttora in corso, dell’organismo umano. Se si svolgono prevalentemente attività da vicino, questo adattamento porta a sviluppare un tipo di vista in cui la visione da vicino è molto efficiente a scapito di quella da lontano».

(Per approfondire leggi qui: Occhi, scoperto il gene della miopia nei bambini che leggono tanto)

Chi è affetto da miopia cosa deve fare? «Deve correggere il difetto e monitorarne l’evoluzione con visite specialistiche periodiche. Questo perché la miopia può predisporre ad altri disturbi della vista come lo strabismo o patologie della retina. È bene sottolineare, inoltre, che la correzione completa della miopia non determina un aumento della miopia, come falsamente si crede».

La miopia non è più una condanna

«Tuttavia – conclude il dottor Vinciguerra – al giorno d’oggi essere miopi non è più una condanna come un tempo. Questo perché si dispone di tecnologie all’avanguardia come i laser ad eccimeri. Così si può intervenire chirurgicamente nei pazienti in cui la miopia è stabilizzata».

(Per approfondire leggi qui: Laser a eccimeri: le risposte alle domande più frequenti)

Infine, anche per la miopia, per quanto possibile, è fondamentale la prevenzione per cercare di ridurne l’incidenza. Per i bambini si consiglia di passare all’aperto almeno due ore al giorno e di ridurre il tempo dedicato a tv o videogame e dispositivi elettronici come pc, tablet e smartphone.

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