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Prevenzione

Il freddo causa raffreddori?

30/01/2014

Cold. La parola inglese si può tradurre con “freddo” e, allo stesso tempo, con “raffreddore”. Ma esiste realmente una stretta relazione fra tosse, mal di gola e starnuti, con  la stagione invernale? Stando a quanto sostenuto dai ricercatori Segal Maurer responsabile del Dr. James J. Rahal Jr. Division of Infectious Disease presso il New York Hospital Queens, e Brian P.Currie, vice presidente e direttore medico del Montefiore Medical Center a New York, il legame non sarebbe affatto così stretto come il senso comune è portato a pensare. La “colpa” dei malanni di stagione, a loro detta, ricadrebbe sulle nostre spalle. Spesso, infatti, accade di infagottarsi, quando ancora le temperature non sono scese troppo in basso, con vestiti caldi, proteggendo mani, collo e orecchie, fino quasi a perdere il contatto con l’ambiente. Questo può essere controproducente, se il clima non richiede ancora questo tipo di protezioni.  “Quando inizia a fare freddo – dicono i ricercatori – tutti noi corriamo al chiuso, passando ore e ore in casa, dove l’aria è riciclata, luogo adatto alla trasmissione di virus fra le persone”. Ma quali sono i soggetti più colpiti dal raffreddore? “Quelli con le difese più basse, quindi bambini piccoli e anziani – spiega Segal Maurer – ma anche coloro che prendono steroidi a basso dosaggio. Queste persone non producono così tanti anticorpi e le cellule che dovrebbero combattere le infezioni non sono così ben attrezzate per farlo. Così, quando prendono il raffreddore, risulta più grave rispetto a quanto accadrebbe negli altri soggetti. Siamo tutti suscettibili, ma quello che potrebbe essere un raffreddore di 24 ore per me potrebbe essere una settimana di malattia per qualcun altro”. Sull’argomento abbiamo chiesto il parere del prof. Carlo Selmi, responsabile di Reumatologia ed Immunologia Clinica in Humanitas e docente dell’Università degli Studi di Milano.

È innegabile che, quando il tempo diventa più freddo, tendiamo ad ammalarci di più. Ma sarà tutta colpa del freddo?

“I dati sono piuttosto contrastanti anche se la visione generale suggerisce che in realtà l’effetto sia indiretto in quanto le basse temperature favoriscono la concentrazione di molte persone in spazi chiusi e quindi aumentano il rischio di contagio. Studi sperimentali di alcuni anni fa hanno dimostrato come la durata dell’esposizione al freddo (e quindi indirettamente il grado di pesantezza degli indumenti indossati) non influenzino l’infezione respiratoria virale del raffreddore comune ma, anzi, confermino l’assenza di relazione tra esposizione al freddo e l’esito di tali infezioni. D’altro canto è ben noto che il freddo riduce la capacità delle cellule del nostro sistema respiratorio di espellere particelle ed agenti infettivi mediante le loro ciglia. Inoltre, un recente studio effettuato nella città di New York ha dimostrato come tra il 1975 ed il 2002 ogni ondata di freddo umido venisse seguita, dopo circa 2 settimane, da un aumento significativo della mortalità da infezioni respiratorie.

Dal punto di vista strettamente immunologico il freddo che conseguenze comporta?

“Le basse temperature riducono la funzione dell’immunità innata, ovvero quella meno ‘educata’ contro gli agenti infettivi. Al contrario, il calore aumenta l’attività dell’immunità acquisita, ovvero quella responsabile della produzione di anticorpi, ad esempio in risposta ai vaccini”.

In merito ai rimedi per combattere il raffreddore esistono diverse false credenze…

“Una notazione importante in questo senso viene da una meta-analisi della Cochrane Collaboration (un’autorevole iniziativa internazionale no-profit nata con lo scopo di raccogliere, valutare criticamente e diffondere le informazioni relative all’efficacia e alla sicurezza degli interventi sanitari) che dimostra come le inalazioni di vapore (meglio note come suffumigi) in realtà sono inefficaci nel trattamento del raffreddore”.

Come ci si protegge allora dal raffreddore?

“Per prevenire il contagio è bene lavare le mani frequentemente. Se, invece, si ha il raffreddore è importante evitare di frequentare posti affollati per non contagiare gli altri. Inutile l’utilizzo di antibiotici. Consigliabile invece il brodo di pollo che, oltre a dare il sollievo che una comune bevanda calda può apportare, sembra essere uno dei cibi che effettivamente combattono le infezioni virali, accelerando la guarigione dal raffreddore”.

A cura di Simona Camarda

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