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Giovani ricercatori, nuove opportunità

17/02/2014

Si chiama Trideo ed è il nuovo bando con cui Fondazione Cariplo e l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro (Airc) intendono premiare le idee in grado di trasformare la ricerca oncologica, soprattutto quella portata avanti da ricercatori già affermati, sì, ma con meno di 40 anni.

Trideo, sta per Transforming Ideas in Oncological resarch award, un nome che spiega già di per sé la volontà di portare un valido sostegno alla ricerca e all’innovazione di frontiera, quella che cerca con tenacia i rimedi alle patologie oggi meno curabili. Per farlo, Cariplo e Airc – per la prima volta affiancate in un progetto – mettono sul piatto ben 2 milioni di euro, 1 a testa, da suddividersi in due fasi di lavoro: la prima che inizia a febbraio 2014 e che riguarda la sola Lombardia e le provincie di Novara e Verbania, la seconda che avrà applicazione nel 2015 e sarà estesa al resto d’italia.

 

Tumore, le possibilità di sopravvivenza sono più che raddoppiate

Il cospicuo finanziamento, questo l’obiettivo primario, potrebbe permettere alla ricerca scientifica italiana di aprire nuove strade per le cure a bersaglio molecolare, individuando nuovi percorsi di prevenzione, di diagnosi e di cura. Per questo, i progetti presentati verranno valutati in base alla loro originalità, all’elevato potenziale innovativo e al solido approccio scientifico. Ogni progetto prescelto otterrà un finanziamento fino a 100mila euro.

Giuseppe Guzzetti, presidente di Fondazione Cariplo, sottolinea il ruolo di soggetto anticipatore, sussidiario e sensibilizzatore dell’ente da lui presieduto. «Da sempre scommettiamo sulle idee coraggiose e azzardate – ha detto –, quelle che nessun altro vuole appoggiare per il rischio che esse comportano. Facciamo questo perché crediamo nei giovani e nelle loro idee».

Piero Serra, presidente di AIRC, si sofferma invece sugli effetti devastanti del cancro, negli anni affievolite dai passi avanti fatti proprio dalla ricerca: «Ogni giorno in Italia vengono diagnosticati mille nuovi casi di tumore. Ma negli ultimi decenni le possibilità di sopravvivenza sono più che raddoppiate. Dobbiamo continuare a investire a sostegno delle migliori menti del Paese perché questi numeri possano diventare sempre più positivi».

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