Stai leggendo A Bergamo, Fondazione Humanitas cerca nuovi volontari

Magazine

A Bergamo, Fondazione Humanitas cerca nuovi volontari

29/01/2014

 

La sezione bergamasca di Fondazione Humanitas cerca volontari per l’ospedale Humanitas Gavazzeni. Lo fa attraverso il Progetto Elios, nato nel 2006 e capace, in tutti questi anni, di mettere a disposizione dell’ospedale la preziosa attività dei volontari, persone in grado di affiancare il personale sanitario nell’assistenza ai pazienti.

 

Oggi i volontari Elios che operano in Humanitas Gavazzeni sono circa una quarantina. Una buona squadra, che però necessità di nuove forze, perché le attività e i servizi da svolgere sono sempre di più e sempre più forte è l’esigenza di dare risposte soddisfacenti agli utenti e ai pazienti. Per poter essere volontari del progetto Elios è sufficiente avere compiuto i 18 anni e avere la possibilità di mettere a disposizione almeno 4 ore la settimana. Dopo il superamento di un colloquio attitudinale, è necessario frequentare un corso di formazione che, per quest’anno, avrà inizio nel mese di febbraio.

 

I volontari Elios, una presenza discreta e professionale

«La relazione dei nostri volontari con i pazienti – spiega Maura Gavazzeni, coordinatrice del Progetto Elios in Humanitas Gavazzeni – è di centrale importanza. Per questo vengono selezionati e accompagnati in un percorso di formazione relazionale che vede la partecipazione di psicologi, medici e infermieri che fanno parte della struttura, oltre che di coloro che ormai da molti anni svolgono questo impegno sociale»

Una preparazione doverosa, visto che i volontari vengono utilizzati non solo nei reparti, come supporto ai pazienti e alle loro famiglie, ma anche in aree più impegnative, come l’oncologia o il Pronto Soccorso, che richiedono un approccio importante anche dal punto di vista psicologico.

 

La sezione bergamasca della Fondazione Humanitas

La sede storica della Fondazione Humanitas è nell’ospedale Humanitas di Rozzano. Tra le sezioni più attive c’è quella di Bergamo, che ha preso il nome di “Progetto Elios”, come racconta Maria Bellati, segretario generale della Fondazione: «Con il reclutamento e la formazione dei volontari facciamo valere l’esperienza della Fondazione, valorizzandone le specificità territoriali. Il tutto attraverso attività come il Cafè Alzheimer, dove l’impegno dei volontari – attualmente nove per una decina di malati – accanto ai pazienti e ai medici è crescente, dal momento che la loro dedizione e il loro affetto diventano parte attiva nella cura del paziente».

 

Informazioni sull’essere volontari in “Programma Elios”

Per informazioni su come diventare volontario in Humanitas Gavazzeni si può contattare il Progetto Elios al numero telefonico 035 4204354 (dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.30 alle ore 12.30) oppure inviare un’email all’indirizzo: elios@gavazzeni.it.

Articoli che potrebbero interessarti

Non perderti i nostri consigli sulla tua salute

Registrati per la newsletter settimanale di Humanitas Salute e ricevi aggiornamenti su prevenzione, nutrizione, lifestyle e consigli per migliorare il tuo stile di vita