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Bollini rosa, gli ospedali Humanitas a misura di donna

03/12/2013

 

Sono oltre 230 gli ospedali ad aver ricevuto da parte dell’Osservatorio nazionale sulla salute della Donna (O.N.Da) il “bollino rosa” per il biennio 2014-2015, come ospedali attenti alla salute femminile.

 

Dal 2008 sono 3 i bollini rosa per l’ospedale di Milano

Humanitas si è aggiudicata anche quest’anno tre bollini rosa. Fiori all’occhiello i servizi dedicati alle pazienti senologiche, come ad esempio il diario del percorso di cura in cui annotare appuntamenti e pensieri, il Centro Donna e il Fertility Center, un centro interamente dedicato alle coppie che cercano un figlio. Confermati anche i bollini ad Humanitas Gavazzeni, a Bergamo, e ad Humanitas Centro Catanese di Oncologia.

 

Confermati anche Humanitas Gavazzeni e Humanitas Centro Catanese di Oncologia

Per quanto riguarda Humanitas Gavazzeni, diverse sono le qualifiche “rosa” che gli hanno valso la conferma dei bollini: la chirurgia della patologia benigna e maligna della mammella, la chirurgia dell’obesità, le attività di promozione della salute portata avanti con campagne di prevenzione in collaborazione con l’Asl e Lilt. Rilevante inoltre il Centro Cefalee, con un ambulatorio dedicato al mal di testa femminile, l’Endrocrinologia, la Diabetologia, la Reumatologia, l’area Cardiocircolatoria e, ovviamente, la Ginecologia.

Per Humanitas Centro Catanese di Oncologia è stato premiato l’impegno dei suoi specialisti nell’organizzazione, prevenzione e cura delle malattie femminili. Una segnalazione in particolare alle attività cliniche e di ricerca in ambito senologico.

 

La Guida di O.n.Da 2014-2015

Online su www.bollinirosa.it è disponibile la guida nazionale Bollini Rosa 2014-2015, con l’elenco delle strutture premiate che soddisfano criteri specifici quali la presenza di specialità cliniche di interesse per la popolazione femminile, l’appropriatezza del percorso diagnostico-terapeutico, la presenza di servizi per l’accoglienza della paziente e la tutela della sua dignità.

 

La cerimonia di premiazione a Roma

Durante la cerimonia di premiazione – si legge da una dichiarazione all’ANSA – Walter Ricciardi, presidente della commissione interdisciplinare che ha valutato le strutture, ha spiegato che l’Osservatorio ha “adottato un nuovo sistema di valutazione, con criteri più specifici guardando alla qualità e alla specificità dell’offerta nei confronti delle donne”. Si tratta, ha sottolineato poi il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Sabrina De Camillis, di “un marchio che standardizza servizi e attenzione alla salute della donna, tema che andrebbe inserito nella programmazione nazionale perché ci sono ancora deficit qualitativi e strutturali. E chi ha il ‘bollino rosa’ potrebbe diventare struttura di riferimento per le buone prassi per tutti gli ospedali che puntino ad adeguarsi”. L’obiettivo di O.n.da, ha spiegato il vicepresidente Alberto Costa, sarebbe quello di trasformare l’assegnazione dei bollini rosa “in un vero e proprio programma di certificazione, cominciando magari a tratteggiare le caratteristiche fondamentali di un possibile ‘Ospedale della donna’” (fonte: ANSA).

 

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