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AIRC, contro il cancro ecco i “Giorni della Ricerca”

30/10/2013

 Ogni giorno in Italia vengono diagnosticati mille nuovi casi di tumore. Nel corso della vita il 55% degl uomini e il 45% delle donne si ammaleranno di cancro. La buona notizia è che oggi molti tumori sono curabili, grazie ai progressi costanti della ricerca.

Basti pensare che l’87% delle donne cui è stato curato un tumore al seno oggi è viva a 5 anni dalla diagnosi, che iI tasso di guarigione dei tumori ossei oggi è sette volte superiore rispetto a trent’anni fa, che negli ultimi dieci anni i vaccini per l’epatite B e il papilloma virus si sono dimostrati efficaci per la prevenzione dei tumori del fegato e del collo dell’utero.

Queste cifre danno l’idea di quanto il cancro sia una malattia socialmente rilevante, che richiede ancora molte risorse e grande impegno dei ricercatori per trovare soluzioni adeguate per tutti coloro che oggi la stanno combattendo e per coloro che si ammaleranno in futuro.

Quattromila ricercatori stanno lavorando oggi nel nostro Paese con finanziamenti AIRC (l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) – grazie al contributo di soci, volontari e sostenitori – per raggiungere quei risultati che solo cinquant’anni fa erano impensabili.

 

Il nuovo “paesaggio del cancro”,

Il nuovo “Paesaggio del cancro” delineato da recenti scoperte della genomica, è il tema al centro dei Giorni della Ricerca.

A sessant’anni dalla scoperta della struttura del DNA sono moltissime le cose che sappiamo in più del nostro nemico cancro. Soprattutto sappiamo che è una malattia che non viene soltanto dall’esterno. Il cancro nasce dentro di noi, con l’aiuto determinante di fattori esterni, come il solito fumo di sigaretta. Nasce dalle nostre cellule, nel cui DNA avvengono particolari cambiamenti, che gli scienziati chiamano mutazioni, capaci in alcuni casi di trasformare una cellula normale in una tumorale.

Oggi possiamo dire di aver compilato una sorta di dizionario del cancro, un manuale di istruzioni che permette di leggere con più semplicità e tempestività la malattia. Ma questo ancora non basta. Se riusciremo a vedere il cancro in tre dimensioni e se riusciremo a compilare un dizionario di tutte le mutazioni presenti nei tumori, potremo dare ai pazienti risposte più immediate e concrete per migliorare la diagnosi (intercettando precocemente i segnali rilasciati dalle cellule tumorali, per esempio nel sangue, e anticipandone così l’individuazione), la terapia (trovando il farmaco più appropriato per ogni singolo tumore) e la prognosi (prevedendo gli eventuali sviluppi della malattia, attraverso le caratteristiche molecolari del tumore, simulate al computer).

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Gli appuntamenti dei “Giorni della ricerca”

Nei “Giorni della Ricerca” – dal 2 all’11 novembre – AIRC comunica i risultati raggiunti dai ricercatori e coinvolge l’opinione pubblica alla donazione con un ricco programma di appuntamenti sul territorio e sui media.

 

Da lunedì 4 a domenica 10 novembre – RAI per AIRC

Per un’intera settimana le trasmissioni televisive e radiofoniche RAI ospitano una campagna di informazione per raccontare i progressi della ricerca, attraverso la  voce dei ricercatori e di coloro che, con la loro trascorsa esperienza di malattia, possono testimoniare l’efficacia delle cure oggi disponibili. Il pubblico della RAI viene invitato a donare, con una chiamata da telefono fisso o inviando un SMS al numero solidale 45503 (*) attivato dai principali gestori telefonici dall’1 al 12 novembre. L’obiettivo è finanziare progetti scientifici pluriennali, dedicati alla formazione e specializzazione dei migliori giovani talenti della ricerca oncologica italiana.

 

Mercoledì 6 e giovedì 7 novembre – AIRC nelle scuole

In 70 scuole secondarie superiori i ricercatori incontrano gli studenti per presentare le nuove sfide della ricerca sul cancro con l’obiettivo di appassionare i più giovani alla scienza.

 

Giovedì 7 novembre – “Incontri con la Ricerca” nelle Università

Questo progetto pensato e realizzato insieme alle più prestigiose Università italiane, racconta la ricerca oncologica di oggi ai ricercatori di domani. Negli atenei di Bologna, Padova, Chieti e Pescara, Catania vengono coinvolti non solo gli studenti di medicina e di biologia, ma anche di altre discipline – come biofisica, chimica, fisica, biotecnologia, ingegneria – che si stanno rivelando sempre più utili per la ricerca sul cancro.

 

Da Sabato 9 novembre – I Cioccolatini della Ricerca

Sabato 9 in oltre seicento piazze, con una donazione di dieci euro è possibile sostenere il lavoro dei ricercatori e ricevere dai volontari AIRC una confezione di ottimi cioccolatini. Da lunedì 11 novembre la distribuzione prosegue nelle filiali UBI Banca e sui portali Saldi Privati ed ePRICE.  Lindt, partner dell’iniziativa, garantisce la qualità del prodotto.

Info e punti di distribuzione su www.airc.it o numero verde 800 350 350.

 

Da Sabato 2 a Sabato 9 novembre – Settimana della Buona Spesa

Esselunga garantisce un importante sostegno al lavoro dei ricercatori e, con alcune aziende della grande distribuzione, informa e sensibilizza i clienti nei punti vendita, invitandoli a sostenere la ricerca sul cancro.

 

Sabato 9 e domenica 10 novembre – Un Gol per la Ricerca

I campioni del calcio e le squadre della Serie A Tim scendono in campo per invitare i loro tifosi a sostenere i giovani talenti della ricerca sul cancro. L’iniziativa è realizzata con Lega Serie A e TIM, con il patrocinio di AIA, e promossa in collaborazione con RaiSport, SkySport, Gazzetta dello Sport e altri media sportivi.

 

Lunedì 11 novembre, ore 11 – Cerimonia al Palazzo del Quirinale

Il Presidente della Repubblica conclude “I Giorni della Ricerca” ricevendo al Palazzo del Quirinale AIRC, i suoi ricercatori e i suoi sostenitori. Interviene la ricercatrice Anna Chiara De Luca, titolare di un finanziamento AIRC dedicato ai giovani scienziati italiani di talento. In questa occasione viene inoltre attribuito il Premio «Credere nella Ricerca» a chi si è particolarmente impegnato al fianco di AIRC.

 

Le info per diventare protagonista della ricerca sul cancro e sostenere AIRC e il lavoro dei suoi ricercatori sono disponibili sul sito dell’Associazione o nelle filiali di UBI Banca.

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