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AIRC, dal genoma alla cura. La ricerca corre

08/11/2011

E’ il motto che definisce la prossima Giornata per la ricerca contro il cancro di Airc. Appuntamento venerdì 11 novembre.

Il concetto chiave della Giornata è la velocità del viaggio scelto come metafora per esprimere un percorso che va dal cuore della cellula, il DNA, fino al letto del malato. L’accelerazione che ha vissuto negli ultimi dieci anni il progresso della ricerca, e di quella oncologica in particolare, ha infatti accorciato le distanze tra gli studi effettuati in laboratorio e il loro impatto sulla diagnosi e la cura della malattia. Tutto ciò è avvenuto in particolare grazie al sequenziamento del genoma e alle grandi innovazioni tecnologiche che hanno reso questa procedura sempre più facile e rapida: basta pensare che, solo negli anni novanta, occorrevano mesi per leggere la sequenza di un solo gene e ora invece, in pochi giorni, si può decodificare un intero genoma, composto da migliaia di geni. Vi è stata una straordinaria diversificazione di scoperte, molto rilevanti nella diagnosi e nella cura dei tumori. I progressi di questi ultimi 10 anni hanno dimostrato che la ricerca di base in ambito oncologico è indispensabile all’avanzamento delle cure. Altrettanto indispensabile appare la collaborazione tra competenze diverse non solo tra ricercatori di base e clinici ma anche con l’apporto di fisici, ingegneri, biotecnologi.

– E’ oramai accertato che i diversi approcci alla malattia non dipendono dalla sede in cui essa si sviluppa, ma dalle sue caratteristiche molecolari. Queste possono rappresentare il bersaglio per terapie mirate, attraverso lo sviluppo di nuovi farmaci studiati ad hoc;
– sono sempre i progressi della tecnologia a permettere di trovare nuove applicazioni d’uso per vecchi farmaci utilizzati per i tumori o per altre malattie, senza doversi affidare solo al caso o alla fortuna;
– le “firme molecolari” già individuate per molti tumori aprono la strada anche a nuovi metodi per la diagnosi precoce del cancro, attraverso semplici esami del sangue o sofisticate tecniche di “imaging molecolare”;
– appare poi sempre più evidente come lo sviluppo di un tumore non dipenda solo dalle sue proprietà intrinseche, ma dalla sua interazione con l’ambiente in cui si trova. La sua crescita dipende quindi anche dalle caratteristiche metaboliche del paziente, dalla presenza di processi infiammatori e dall’efficienza del sistema immunitario che in molti casi lo tollera o addirittura lo facilita in vari modi;
– da queste osservazioni sono nate linee di ricerca per trovare nuovi strumenti di prevenzione, per esempio la chemioprevenzione con aspirina in alcune persone predisposte al tumore del colon, e trattamenti terapeutici innovativi come i cosiddetti vaccini anticancro, che stanno cominciando a passare dalla sperimentazione alla clinica;
– negli ultimi 10 annii è poi emerso prepotentemente il ruolo delle cellule staminali del cancro: anche su queste si sta lavorando per neutralizzarle o rivoltarle contro la malattia;
– nanotecnologie: con questo termine si definisce un campo di ricerca emergente e in forte espansione, che esplora le possibilità di progettare e creare strutture piccolissime, con materiali di misura inferiore ai 100 nanometri. Il nanometro è un’unità di misura che corrisponde alla milionesima parte di un millimetro, nell’ordine di grandezze in cui si trovano atomi e molecole. Nella ricerca sul cancro, le nanotecnologie appaiono particolarmente promettenti per individuare nuovi strumenti di diagnosi precoce e per trasportare i farmaci all’interno delle cellule tumorali, minimizzandone l’effetto sui tessuti sani.

I progressi di questi ultimi 10 anni hanno quindi dimostrato che la ricerca di base, soprattutto in ambito oncologico, è indispensabile all’avanzamento delle cure. Altrettanto indispensabile appare la collaborazione tra competenze diverse, non solo tra ricercatori di base e clinici, ma anche con l’apporto di fisici, ingegneri, biotecnologi che permettano ai primi di sfruttare al meglio le risorse tecnologiche più avanzate. I temi al centro di questa edizione della Giornata per la Ricerca sul Cancro parlano quindi di progressi concreti, di cui spesso sono protagonisti sulla scena internazionale ricercatori italiani sostenuti da AIRC: un volto positivo del nostro Paese, che deve essere un incoraggiamento per tutti. La Rai si allineerà al tema della Giornata e aprirà le sue trasmissioni radio televisive per far parlare i protagonisti della ricerca, non mancheranno le testimonianze di chi ha combattuto la malattia. Il pubblico sarà chiamato a partecipare con una donazione per sostenere il percorso formativo dei nostri migliori giovani ricercatori. Madrina della campagna Antonella Clerici, da molti anni vicina ad AIRC in tutte le sue iniziative.

La novità della quattordicesima edizione della Giornata per la Ricerca sul Cancro è costituita dai progetti rivolti agli studenti della Scuola Secondaria Superiore e dell’Università:

AIRC entra nelle scuole, una nuova iniziativa interamente dedicata ai ragazzi del triennio della scuola secondaria di secondo grado, con l’obiettivo di portare direttamente a scuola l’attualità della ricerca sul cancro e di favorire una didattica che preveda il coinvolgimento attivo degli studenti. Obiettivo futuro è raggiungere migliaia di scuole italiane, attraverso la distribuzione di materiale didattico preparato ad hoc e, soprattutto, il sito www.scuola.airc.it.
In occasione della Giornata, giovedì 10 e venerdì 11 novembre saranno proprio i ricercatori a lanciare il progetto: infatti, 60 di loro lasceranno i laboratori per una mattinata ed entreranno in 60 scuole. Accompagnati da altrettanti volontari, incontreranno gli studenti per raccontare loro la propria esperienza professionale e di vita. Niente lezioni, ma un dibattito reale per rispondere alle curiosità dei ragazzi, per i quali il cancro rappresenta una delle maggiori fonti di preoccupazione per il futuro. Per rendere il cancro sempre più curabile serve l’aiuto di tutti: la scuola è un luogo privilegiato dove costruire questa consapevolezza, con l’apporto fondamentale dei ragazzi e della loro grande energia.

Incontri nelle Università, realizzati grazie all’attiva collaborazione dei Rettori e dei Presidi di Facoltà, giovedì 10 e venerdì 11 novembre, a Milano al Politecnico, a Roma alla Sapienza e a Napoli alla Federico II. Gli studenti delle facoltà scientifiche – non solo di medicina, ma anche di biotecnologie, di ingegneria e di fisica – avranno modo di incontrare l’eccellenza della ricerca oncologica italiana e internazionale. Aprire gli Incontri a studenti di discipline diverse, significa parlare ai futuri ingegneri, fisici e informatici, il cui ruolo per la lotta contro il cancro è già cruciale e lo sarà ancora di più nei prossimi anni.

Gli appuntamenti istituzionali
Venerdì 11 novembre, ore 11: Cerimonia al Palazzo del Quirinale In questa occasione intervengono il Ministro della Salute Ferruccio Fazio, Umberto Veronesi, Piero Sierra presidente di AIRC e Rosa Visone, titolare di un finanziamento Start Up all’Università di Chieti, per rappresentare il volto giovane della ricerca italiana sul cancro. Nel corso della Cerimonia, Giorgio Napolitano consegna il premio “Credere nella Ricerca” a un ente o individuo particolarmente impegnato a fianco di AIRC

Giovedì 10 – venerdì 11 novembre: AIRC entra nelle scuole. In occasione della Giornata, lanciano il progetto 60 ricercatori AIRC, che si recheranno nelle scuole di tutto il territorio italiano per incontrare gli studenti

Giovedì 10 – venerdì 11 novembre, ore 11: Incontri nelle Università. L’eccellenza della ricerca sul cancro italiana e internazionale incontra, a Milano, gli studenti del Politecnico e dell’Università degli Studi; a Roma, gli studenti della Sapienza e a Napoli i ragazzi della Federico II.

Le iniziative di sostegno alla ricerca
Lunedì 7 – domenica 13 novembre: RAI per AIRC. La campagna RAI è il primo degli appuntamenti istituzionali: apre la settimana e si unisce ad AIRC per raccontare progressi della ricerca oncologica italiana e per sostenere importanti obiettivi scientifici pluriennali. La campagna si concretizzerà negli appelli dei conduttori, che inviteranno il pubblico a donare per formare una nuova generazione di giovani ed eccellenti ricercatori

Sabato 5 novembre: Stacca il tuo Mattoncino. I volontari AIRC ed Esselunga insieme per “rendere il cancro una malattia curabile”: i clienti dei Supermercati sono invitati a sgretolare le due lettere “IN” della parola “incurabile” togliendo i mattoncini magnetici che le compongono. Questo gesto, unito a un contributo minimo di 10 euro, permetterà a tutti i clienti Esselunga di diventare soci di AIRC

Sabato 5 – sabato 12 novembre: Settimana della Buona Spesa. In questa settimana i punti vendita di supermercati e grandi magazzini affiancheranno AIRC con la duplice finalità di raccogliere fondi per la ricerca e, insieme, informare e coinvolgere la propria clientela, distribuendo gratuitamente una pubblicazione speciale realizzata da AIRC appositamente per la grande distribuzione: I più buoni del mondo. La pubblicazione, dedicata quest’anno alla cucina internazionale, informa sui benefici che la cucina etnica può portare alla salute. Anche i clienti potranno fare la propria donazione a favore della ricerca sul cancro utilizzando il bollettino di conto corrente postale che si trova all’interno dell’opuscolo

Sabato 5 – domenica 6 novembre: Un Gol per la Ricerca. Il mondo del calcio scende in campo per invitare il pubblico dei tifosi a segnare un gol per la ricerca sul cancro, con una donazione con SMS. Ambasciatori di AIRC tre grandi campioni: Alessandro Del Piero, Pato e Javier Zanetti

Lunedì 24 ottobre – sabato 26 novembre: SISAL per AIRC. Sisal, attraverso la propria rete di circa 35.000 punti di vendita, metterà a disposizione una speciale schedina del SuperEnalotto. Sarà possibile infatti effettuare donazioni da 2 e 5 euro a favore di AIRC. I ricevitori SISAL, da 12 anni attivi a favore di AIRC, accetteranno anche donazioni libere da terminale, on line line attraverso i siti www.superenalotto.it e www.matchpoint.it

A cura della Redazione

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