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Un accordo nel nome di Roberto Rocca

11/04/2005

Rafforzare la collaborazione tra il Politecnico di Milano e Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston favorendo scambi accademici e nuovi contatti fra i ricercatori dei due prestigiosi atenei.
Questo l’obiettivo dell’accordo siglato il 19 aprile tra la Fondazione Fratelli Agostino ed Enrico Rocca, il MIT ed il Politecnico di Milano alla presenza di Gianfelice Rocca, Presidente del Gruppo Techint, e del Rettore Giulio Ballio.
L’iniziativa, che intende ricordare la figura di Roberto Rocca (1922-2003), brillante laureato del Politecnico nel 1945 e PhD del MIT nel 1950, fa seguito ad un’analoga cerimonia svoltasi giovedì 14 aprile al MIT di Boston.
Il Progetto Roberto Rocca, focalizzato nella prima fase nell’ambito della Scienza dei Materiali, dell’Ingegneria Meccanica e della Bioingegneria, prevede un finanziamento di 250.000 dollari annui.
L’accordo internazionale corona una lunga collaborazione fra Techint, il Politecnico e il MIT – dove Roberto Rocca ha lavorato come Assistente Ricercatore – in cui si sono formati numerosi ingegneri del Gruppo.

Il Progetto Roberto Rocca in sintesi
Il Progetto Roberto Rocca ha come missione quella di rafforzare le collaborazioni in essere e stimolare nuovi contatti di ricerca e apprendimento attraverso tre principali tipi di attività: stimolare il flusso di dottorandi e di ricercatori (già in possesso di un Dottorato) dal Politecnico verso il MIT; incoraggiare un analogo flusso dal MIT verso il Politecnico; appoggiare i progetti congiunti di ricerca che questo duplice flusso genererà. Al principio si favoriranno iniziative nei campi della Scienza dei Materiali, dell’Ingegneria Meccanica e della Bioingegneria.
A questo scopo, la Fondazione si impegna a finanziare fino ad un limite di US$ 250 mila all’anno un budget di spese che principalmente coprirà:
– due “Roberto Rocca Post-doc at MIT Fellowships” per un anno di ricerca presso il MIT, da continuarsi in seguito presso il Politecnico;
– diversi “Roberto Rocca Politecnico MIT Fellowships” per permettere a dottorandi del Politecnico un soggiorno di 6 – 18 mesi come “visiting students” presso il MIT;
– analoghe elargizioni per studenti dottorandi del MIT, che finanzieranno esperienze di studio/ricerca presso il Politecnico;
– concorsi per presentare progetti di ricerca congiunti MIT-Politecnico;
– lezioni, seminari e conferenze sia di docenti del Politecnico presso il MIT, che viceversa.
Ciscuno di questi progetti verrà realizzato nell’ambito dei programmi e delle interazioni in essere, o da generare, tra accademici e ricercatori delle due istituzioni, e sottoposto alle normali prassi di selezione e approvazione delle stesse. Nel caso del MIT, che gestirà il budget di spesa, i candidati e i progetti verranno vagliati dal Comitato Scientifico del MIT-Italy Program, in cui figurano accademici con forti legami al Politecnico. La performance del Progetto, il budget annuale, le necessarie linee guida saranno responsabilità di un Advisory Board in cui siedono esponenti dei firmatari dell’accordo.

Roberto Rocca: una vita dedicata a Techint
Roberto Rocca nasce a Milano nel 1922. Studia e si laurea in ingegneria meccanica con il massimo dei voti al Politecnico di Milano (1945). Continua i suoi studi al Massachusetts Institute of Technology dove consegue nel 1950 il dottorato (PhD) in Metallurgia.
Già nel 1945 Roberto Rocca si era unito al padre Agostino, una delle figure centrali della siderurgia italiana tra le due guerre, nella fondazione di Techint, e durante gli anni ’50 e ’60 contribuisce alla rapida crescita della nuova società che opera nell’area della siderurgia, dell’ingegneria e delle costruzioni, con le sedi principali a Milano, Buenos Aires, San Paolo e Città del Messico.
Il 7 febbraio 1945 si sposa con Andreina Bassetti ed avranno tre figli: Agostino -scomparso nel 2001 in un incidente aereo in viaggio verso la Patagonia-, Gianfelice e Paolo.
Quando nel 1978 succede al padre alla testa del Gruppo, Techint è una organizzazione di 15mila persone con due impianti siderurgici in Argentina (Siderca a Campana, che produce tubi di acciaio senza saldatura, e Propulsora a Ensenada, che produce laminati di acciaio) e un’attività internazionale di engineering e contracting presente soprattutto in America Latina.
Negli anni ’80, Roberto Rocca imprime una forte crescita alle attività industriali di Techint con un ciclo di investimenti negli impianti, nelle tecnologie e nella ricerca; è un programma che culmina nell’espansione della fabbrica di Siderca a Campana che consente al Gruppo di giocare un ruolo da protagonista sul mercato internazionale dei tubi senza saldatura. Sono anche gli anni in cui Techint diviene un’impresa di contracting operante su scala globale con una forte presenza nella costruzione di infrastrutture e nell’impiantistica siderurgica.
Nel 1987 Roberto Rocca è nominato Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica Italiana.
Negli anni ’90, con l’ingresso nel Gruppo Techint di Dalmine, di cui Roberto Rocca diviene Presidente nel 1996, e di Tamsa in Messico e con la successiva integrazione di NKKTubes in Giappone, AlgomaTubes in Canada, Confab in Brasile e Tavsa in Venezuela si pongono le basi per la creazione di Tenaris. Nel 2002 la società, che concentra tutte le attività del Gruppo nell’area dei tubi di acciaio, viene quotata al NYSE e presso le Borse di Milano, Messico e Argentina, e Roberto Rocca ne diviene il Chairman.
Nello stesso decennio, Roberto Rocca realizza in Argentina un altro grande progetto siderurgico: la creazione di un polo integrato di prodotti piani attorno all’impresa Siderar che con l’acquisizione di Sidor in Venezuela diventerà un protagonista del mercato latinoamericano.
Intanto in Italia entrano a far parte di Techint marchi storici della siderurgia italiana come Italimpianti, Tagliaferri e Pomini. Nel 1999 Roberto Rocca riceve il Willy Korf Award, il massimo riconoscimento mondiale per gli imprenditori siderurgici.
Anche l’attività di ingegneria, costruzioni e impiantistica si sviluppa con forza e viene affiancata dall’ingresso del Gruppo Techint in altre aree: da quella del petrolio (con la creazione di Tecpetrol in Argentina nel 1981) a quella dei servizi (tra questi la creazione nel 1996 di un’area dedicata alla Sanità che comprende la rete di ospedali Humanitas in Italia). Oggi Techint è una realtà mondiale, con oltre 40mila persone, un fatturato di circa 11 miliardi di dollari e una rete di impianti industriali e sedi operative presenti in quattro continenti.
L’impegno per lo sviluppo industriale dei paesi in cui opera il Gruppo e una profonda consapevolezza della responsabilità sociale di Techint sono stati fili conduttori della sua attività imprenditoriale, un’attività fondata sugli investimenti negli impianti, sulla centralità della ricerca e dell’innovazione tecnologica, sull’attenzione alla professionalità e alla formazione delle risorse umane -coltivata attraverso programmi di collaborazione con le migliori università del mondo- sulla costruzione di un sistema di relazioni trasparente con il personale e le comunità, sulla ricerca della qualità e dell’eccellenza.

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