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Avvicinarsi al trauma con cautela

26/08/2004

Gentile dottoressa, mia figlia di vent’anni ha avuto un brutto incidente in auto. Purtroppo con lei c’era la sua più cara amica che è deceduta, ma lei non ricorda nulla dell’accaduto. Ancora non siamo riusciti a comunicarglielo e non sappiamo come farlo.

Risponde la dottoressa Emanuela Mencaglia
Non è mai semplice comunicare fatti spiacevoli come questi e non esiste un unico modo per dare una notizia di questo genere. Potrebbe essere utile cercare di fare avvicinare sua figlia in modo cauto all’accaduto cercando di accompagnarla passo dopo passo nello svolgersi dei ricordi legati all’incidente.
Spesso è lo shock a fare dimenticare la situazione critica: il soggetto mette in atto una sorta di autoprotezione davanti ad un evento così drammatico e violento. In questo caso può succedere che il tempo e il sostegno della famiglia e degli amici aiutino a far sì che il blocco venga meno, e che la ragazza possa avvicinarsi a questa realtà drammatica, con la possibilità di elaborare la perdita dell’amica: arrivare quindi al tragico episodio a piccoli passi per fare in modo che la consapevolezza di quanto è successo arrivi gradualmente.

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