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Correggere con successo lo strabismo

13/05/2005

Un’anomalia dell’apparato oculare che consiste nell’assenza del parallelismo degli assi visivi, per cui un occhio appare più o meno deviato rispetto all’altro: è lo strabismo. Un problema non solo estetico, ma anche funzionale, come spiega il dott. Marco Criscito, responsabile del Servizio di Strabologia nell’ambito dell’Unità Operativa di Oculistica di Humanitas, diretta dal dott. Paolo Vinciguerra: “Se uno strabismo insorge in età compresa fra qualche mese e 3-4 anni circa, e se è uno strabismo costante, lo sviluppo della capacità visiva dell’occhio deviato risulterà compromesso a meno che non venga tempestivamente instaurato un trattamento adeguato. Se uno strabismo compare in età adulta, la conseguenza è costituita da una visione doppia (diplopia) quasi sempre incompatibile con una vita normale”.

I diversi tipi di strabismo
Gli strabismi possono essere distinti in paralitici, non paralitici e restrittivi. Gli strabismi paralitici sono dovuti ad una deficienza della innervazione di uno o più muscoli oculari causata da traumatismi, malformazioni congenite, infiammazioni o esiti di interventi chirurgici sul bulbo (ad esempio intervento per distacco di retina).
Gli strabismi non paralitici sono invece dovuti ad un imperfetto funzionamento dei centri nervosi che garantiscono il coordinamento dei movimenti oculari.
Infine, gli strabismi restrittivi sono dovuti a malformazioni della muscolatura oculare estrinseca causati da traumi o malattie metaboliche (ad esempio l’ipertiroidismo).

Come correggere lo strabismo
Lo strabismo può essere efficacemente corretto con un intervento chirurgico. “Per prima cosa – prosegue il dott. Criscito – è necessario accertare se esistono diminuzioni dell’acutezza visiva dovute al fatto che un occhio non viene usato. In questo caso, si deve provvedere a correggere eventuali difetti di vista (ipermetropia, astigmatismo…) e ad occludere, o a sfuocare, l’occhio migliore, in modo da costringere il paziente ad usare l’occhio che vede meno.
Solo dopo aver eliminato l’insufficienza visiva dell’occhio strabico può essere effettuata la correzione chirurgica della deviazione oculare. Per una buona riuscita dell’intervento è essenziale un’accurata misura dell’angolo di strabismo e della sua variabilità nel corso della giornata. L’intervento chirurgico produce un risultato soddisfacente in circa il 90% dei casi”.

Che cosa si fa in Humanitas
Il Servizio di Strabologia di Humanitas, che si avvale della collaborazione del dott. Carlo Castellani e degli ortottisti Monia Moretti e Massimo Vitali, effettua visite oculistiche e strabologiche a piccoli pazienti per la diagnosi di pseudo strabismo, microstrabismo ed ambliopia, a scopo sia preventivo che terapeutico. “Per questi bambini – dice il dott. Criscito – è consigliata una visita intorno ai 3 anni di età anche in assenza di problematiche evidenti. Inoltre, in Humanitas si effettua la correzione chirurgica dello strabismo, del bambino e dell’adulto, in anestesia generale o, dove vi siano le indicazioni, in anestesia topica con gocce anestetiche”.

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