Chi soffre di ernia inguinale o addominale spesso vive l’estate con il timore che, una maggiore attività fisica “risvegli l’ernia” durante le vacanze. Nuotare al mare o in piscina, e andare in bicicletta o fare gite in pedalò sono attività che anche i portatori di ernia possono tranquillamente praticare in vacanza ma senza esagerare – spiega il dottor Stefano Bona, responsabile della sezione di Chirurgia generale e day surgery dell’Unità Operativa di Chirurgia Generale e digestiva. – Significa che, adottando come limite all’attività la comparsa di fastidio o il dolore legato all’ernia, è possibile cogliere l’opportunità delle vacanze per muoversi un po’. Fra tutte le attività, infatti, nuotare, senza limitazioni di stili di nuoto incluso lo stile a rana, e pedalare non solo in pedalò ma anche in bicicletta, sono quelle che implicano un minor sforzo della muscolatura addominale e quindi solitamente sono meglio tollerate da chi è affetto da ernia. Sebbene l’attività fisica possa tendenzialmente aggravare l’ernia, tuttavia non è controindicato fare dell’esercizio fisico usando in vacanza le stesse attenzioni che devono essere osservate durante tutto l’anno. Un suggerimento in più però per chi soffre di ernia inguinale e decide di trascorrere le vacanze al mare, può essere l’uso di uno slip da mare contenitivo soprattutto se si ama nuotare; se invece si soffre di ernia addominale, le attività in acqua possono essere meno agevoli da praticare a causa della fascia contenitiva raccomandata. Se però, la fascia addominale contenitiva può essere poco pratica da indossare se si volesse nuotare, indossata sotto la maglietta può invece essere d’aiuto se si decide di fare una gita in pedalò.