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Tumore al seno, ecco perché è importante perdere peso

15/06/2017

Per le donne obese o in sovrappeso perdere i chili in eccesso significa anche contribuire a prevenire il tumore al seno. Una riduzione del grasso corporeo totale, più che di quello addominale, è stata infatti associata alla riduzione dei marcatori del rischio di questa neoplasia. Così conclude un gruppo di ricercatori della University Medical Center Utrecht (Olanda) in una ricerca pubblicata su Endocrine-Related Cancer. Ne parliamo con la dottoressa Angelica Della Valle, senologa di Humanitas.

Per valutare la relazione tra grasso corporeo e rischio di tumore al seno i ricercatori hanno coinvolto 243 donne sovrappeso in postmenopausa che in sedici settimane, solo grazie alla dieta o anche all’attività fisica, avevano perso 5-6 chilogrammi di peso corporeo. Prima e dopo il dimagrimento sono stati misurati i livelli degli ormoni sessuali, di leptina, il cosiddetto ormone della sazietà, e dei marcatori dell’infiammazione. Le variazioni del grasso corporeo sono state misurate con i raggi X e la risonanza magnetica.

(Per approfondire leggi qui: Tumore al seno, uno “scudo” dalla Dieta mediterranea?)

Ebbene, dalla ricerca è emerso un rapporto più significativo tra il decremento del grasso corporeo totale con i valori di tutti questi parametri. Il calo di grasso addominale è stato associato con variazioni favorevoli dei soli marcatori dell’infiammazione.

Il grasso addominale, sebbene rappresenti un fattore di rischio per il metabolismo e la salute cardiovascolare – basti pensare alla sindrome metabolica – , sembrerebbe pertanto rivestire minore importanza per il rischio di tumore mammario rispetto a quello totale.

Ma perché il grasso corporeo è negativamente associato a tale rischio?

«Inizialmente – risponde la dottoressa Della Valle – si pensava che gli ormoni prodotti dal tessuto adiposo fossero gli unici responsabili della correlazione tra obesità e rischio di sviluppare il tumore al seno. Ora sappiamo anche che il profilo lipidico sembra influenzare lo sviluppo del tumore mammario femminile, specialmente in presenza di un Indice di massa corporeo aumentato».

«Il tessuto adiposo – continua – è implicato nella formazione di molecole che, stimolando il  processo infiammatorio, creano un microambiente favorevole allo sviluppo delle cellule tumorali. Anche la Leptina, i cui livelli plasmatici aumentano proporzionalmente alla quantità di grasso corporeo, è una molecola in grado di stimolare la proliferazione e la differenziazione di diversi tipi di cellule, tra cui quelle mammarie, e sembra correlata con lo sviluppo di tumore mammario».

(Per approfondire leggi qui: Tumore al seno, mangiare tanta carne affumicata o alla griglia aumenta la mortalità?)

Le conclusioni dello studio suggeriscono ancora una volta l’importanza della prevenzione: «I suoi risultati sono interessanti e ribadiscono l’importanza di controllare il peso corporeo per diminuire il rischio di sviluppare il tumore al seno. Mantenere il peso forma è fondamentale, specialmente per le donne in menopausa a maggior rischio di sviluppare tumore al seno; la dieta e l’esercizio fisico quotidiano – conclude la dottoressa Della Valle – sono entrambi importanti per ridurre il grasso corporeo e, con esso, il rischio di sviluppare il tumore della mammella».

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