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Attacco ischemico transitorio, come si riconosce?

08/06/2017

La maggior parte degli ictus sono di natura ischemica, causati cioè dall’ostruzione di un vaso sanguigno che irrora il cervello. Simile a questo è l’attacco ischemico transitorio: i fattori di rischio e i sintomi sono gli stessi mentre le conseguenze sono meno gravi. Un attacco ischemico transitorio, infatti, non è letale ma è comunque pericoloso: saperlo riconoscere e intervenire tempestivamente è fondamentale. Ne parliamo con la dottoressa Simona Marcheselli, responsabile dell’Unità operativa di Neurologia d’urgenza e Stroke Unit di Humanitas

Come suggerisce il nome stesso di questo evento cerebrovascolare, l’interruzione o la riduzione del flusso di sangue al cervello è temporanea: l’ostruzione può risolversi da sé o il trombo che l’ha causata può dislocarsi portando a una risoluzione dei sintomi. La circolazione sanguigna viene ripristinata e le conseguenze per il cervello non sono permanenti. Non per questo un attacco ischemico transitorio va sottovalutato. Perché? «Un attacco ischemico transitorio – risponde la dottoressa Marcheselli – può essere la spia di un successivo evento ischemico, ovvero di un ictus».

(Per approfondire leggi qui: Ictus: prevenirlo in tempo, trattarlo in tempo)

Come ci si accorge di un attacco ischemico transitorio?

I sintomi sono gli stessi dell’ictus e anche in questo caso vale l’acronimo FAST: F sta per “face”, ovvero faccia; A per “arm”, braccio ed S per “speech”, ovvero linguaggio. La T sta per “time”, ovvero tempo, e indica la necessità di chiamare tempestivamente i soccorsi: «Tra i sintomi che più di altri dovrebbero far pensare a un attacco ischemico ci sono un’alterazione di un lato del viso che si intorpidisce, la difficoltà a sollevare le braccia e a parlare. A volte anche un disturbo alla vista potrebbe far pensare a un simile evento», aggiunge la specialista.

Anche per la prevenzione bisogna guardare all’ictus ischemico e ai suoi fattori di rischio: «Ipertensione, diabete, assuefazione al fumo di sigaretta, ipercolesterolemia. Scongiurarli, conducendo uno stile di vita sano, significa minimizzare il rischio di attacco ischemico transitorio. Pertanto è utile mantenersi fisicamente attivi, mangiare in modo bilanciato, con tanta frutta e verdura e meno grassi saturi e trans, limitare il consumo di alcol ed evitare sovrappeso e obesità», conclude la dottoressa Marcheselli.

(Per approfondire leggi qui: Ictus, le dieci regole per abbassare il rischio)

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