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Sole e pelle, i consigli da seguire per proteggersi al meglio

30/05/2017

Mettersi sotto l’ombrellone per proteggersi dalle scottature? Non è sufficiente. Né lo è spalmarsi una crema solare ed esporsi ai raggi del sole. Per un’efficace protezione dall’azione dei raggi ultravioletti è bene ricorrere a più armi. Ricordiamo che prendere il sole in modo giudizioso significa fare prevenzione contro il melanoma, il tumore della pelle più pericoloso. Il commento del professor Antonio Costanzo, responsabile di Dermatologia di Humanitas e docente di Humanitas University

Una ricerca pubblicata su Jama Dermatology ha messo a confronto la protezione data esclusivamente da un ombrellone da spiaggia con quella di una crema solare ad alto fattore di protezione. Al test hanno partecipato 81 individui, uomini e donne, dalla pelle chiara casualmente assegnati a due gruppi: i primi hanno trascorso 3 ore e mezza a partire da mezzogiorno ad agosto sotto un ombrellone mentre i secondi hanno passato lo stesso lasso di tempo direttamente esposti al sole ma dopo aver spalmato una crema con fattore di protezione 100.

(Per approfondire leggi qui: Melanoma, anche l’alcol tra i fattori di rischio?)

Da 22 a 24 ore dopo sono stati ispezionati viso, collo, petto, braccia e gambe dei partecipanti alla ricerca di scottature. Il sole aveva lasciato segni di eritema cutaneo su 32 soggetti del primo gruppo (il 78%) e su 10 del secondo (il 25%). Ciò dimostra che né ripararsi sotto l’ombrellone né applicare una crema è efficace al 100% contro il rischio scottature.

Alcuni ricercatori che hanno condotto lo studio sono impiegati in una multinazionale nel settore della cosmesi.

Se per l’ombrellone c’è il rischio di subire l’azione dei raggi UV indiretti e riflessi per la crema il rischio è di applicarla male? «Esattamente, la quantità di crema applicata che è usata per valutare il fattore protettivo è di 2 mg/cm2. Se applicassimo questa quantità, con la maggior parte delle creme ad alta protezione, la pelle apparirebbe molto untuosa. La quantità media di crema applicata è tra il 25% e il 60% di quanto necessario. Ma il rapporto quantità di crema/fattore protettivo è esponenziale e non lineare, quindi mediamente applichiamo un fattore protettivo attorno a 3-6. Questo spiega le scottature anche in chi applica la crema 100», ricorda lo specialista.

Utili anche gli integratori con beta carotene

Bene quindi applicare la crema ad alto fattore di protezione più volte (ogni 2 ore?) e dopo il bagno in mare o la doccia? «Sì – risponde il professore – anche se questo comporta un notevole utilizzo di crema. Si può anche potenziare l’attività della crema assumendo integratori contenenti beta carotene e altre sostanze a specifica attività protettiva (ad es. polypodium leucotomos)».

(Per approfondire leggi qui: Occhi e sole, le lenti più scure non proteggono meglio dai raggi UV)

Ecco dunque i consigli per una protezione ideale dal sole:

  • crema applicata con criterio
  • cappelli o indumenti leggeri
  • ombrellone o comunque ombra
  • niente esposizione nelle ore centrali della giornata

«Tutto questo associato all’assunzione di integratori dal mese precedente l’esposizione al sole è il modo migliore per evitare le scottature», conclude il professor Costanzo.

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