Magazine

Ipotiroidismo, quali alimenti preferire?

27/02/2017

In presenza di ipotiroidismo la tiroide lavora meno del dovuto e la produzione di ormone tiroideo è insufficiente. In che modo accompagnare la terapia a tavola? Fondamentale è l’apporto di iodio, «un oligoelemento che svolge un ruolo chiave per il corretto funzionamento della tiroide», dice il professor Andrea Lania, docente di Endocrinologia presso Humanitas University e responsabile dell’Unità Operativa di Endocrinologia dell’ospedale Humanitas. In quali alimenti trovarlo?

Certamente nel sale iodato «che garantisce un adeguato apporto iodico. Con la sola alimentazione varia e bilanciata è difficile concentrarsi sul consumo di quei prodotti contenenti più iodio, pertanto è decisiva l’integrazione con il sale, da assumere naturalmente con moderazione», aggiunge lo specialista. Tra gli altri alimenti utili per l’introito di iodio ci sono i crostacei e il pesce.

(Per approfondire leggi qui: Tiroide, se funziona bene nessun rischio dalla soia)

In alcuni momenti della vita, come la gravidanza, è necessario incrementare l’apporto iodico: «Quando la donna aspetta un bambino deve assumere fino a 200 mg di iodio al giorno per sopperire al suo maggior fabbisogno».

Il professor Lania ha partecipato all’ultima edizione di “Spuntino con…”, insieme a Marco Bianchi, chef della salute e divulgatore scientifico di Fondazione Veronesi. Clicca qui per riascoltare la diretta Facebook.

 

Guarda l’intervista di Marco Bianchi al prof. Lania

Articoli che potrebbero interessarti

Non perderti i nostri consigli sulla tua salute

Registrati per la newsletter settimanale di Humanitas Salute e ricevi aggiornamenti su prevenzione, nutrizione, lifestyle e consigli per migliorare il tuo stile di vita