Un farmaco per la prevenzione del tumore al pancreas? Il più conosciuto medicinale con acido acetilsalicilico, preso regolarmente ogni giorno, potrebbe tagliare il rischio di sviluppare questa neoplasia, suggerisce uno studio pubblicato su Cancer Epidemiology, Biomarkers & Prevention e realizzato dalla Yale University (Stati Uniti). La correlazione con la prevenzione del cancro resta tuttavia ancora poco certa.

Il nuovo studio è stato condotto su un gruppo di individui di Shangai. Sono stati reclutati 761 pazienti che avevano ricevuto una diagnosi di tumore al pancreas nell’arco di circa 4 anni e 794 individui che hanno invece fatto da gruppo di controllo.

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Tutti sono stati intervistati per valutare l’abitudine all’assunzione di questo farmaco con acido acetilsalicilico: chi l’assumeva tendenzialmente lo faceva quotidianamente (il fatto che queste informazioni fossero autoriferite è una possibile limitazione dello studio, dicono i ricercatori). Tra i pazienti l’11% aveva riportato un utilizzo regolare, nel secondo gruppo il 18%. Dopo aver corretto i dati per i possibili fattori confondenti (fumo di sigaretta, diabete, ad esempio), i ricercatori hanno associato un’assunzione quotidiana di acido acetilsalicilico a una riduzione del rischio di tumore pancreatico del 46%.

L’associazione tra prevenzione oncologica e questo farmaco non è nuova, come ricorda il professor Alessandro Zerbi, responsabile chirurgia del pancreas di Humanitas e docente di Humanitas University: «Da anni si dibatte sul tema, con diversi studi che si sono concentrati in particolare su un potenziale effetto protettivo del farmaco più noto contenente acido acetilsalicilico nei confronti del tumore al colon-retto. Tuttavia i dati sono un contraddittori e ancora non conclusivi».

Niente fumo e poco alcol contro il rischio di tumore al pancreas

«La ricerca della Yale University è interessante tuttavia presenta alcune limitazioni: è condotta su un numero troppo esiguo di persone e appartenenti alla popolazione cinese: non è detto quindi che i risultati possano essere estesi a individui provenienti da altri Paesi», sottolinea il professor Zerbi.

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«Non si può in nessun modo sostenere al momento che l’assunzione di questo farmaco con acido acetilsalicilico possa rappresentare una misura attiva di prevenzione del carcinoma pancreatico. Non dimentichiamo infine che l’utilizzo del medicinale in questione può avere effetti collaterali anche gravi. Pertanto, è bene ribadire che per contenere il rischio di tumore al pancreas è vantaggioso condurre uno stile di vita sano, senza forme di dipendenza dal fumo di sigaretta, con un consumo ridotto di alcolici, una dieta varia e senza troppi grassi che ci permetta di prevenire sovrappeso e obesità», raccomanda in conclusione l’esperto.