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Web e salute, i consigli per una buona informazione

27/01/2017

Il web è ormai la nuova enciclopedia della salute ma non tutti gli italiani sono consapevoli dei rischi che corrono informandosi su Internet. Se poco meno del 90% degli italiani ormai si affida ai motori di ricerca per cercare notizie e consigli su cure e prevenzione, quasi 1 su 2 pensa che rivolgersi a Internet sia poco o per nulla rischioso. E dietro questa scarsa valutazione del rischio si annidano bufale e disinformazione: 1 su 2 si affida infatti ai primi risultati delle ricerche web senza preoccuparsi della veridicità di quanto sta leggendo.

Cittadinanzattiva e Ibsa Foundation for Scientific research ne hanno parlato nel corso del workshop “E-Health tra bufale e verità: le due facce della salute in Rete”. Sono stati presentati i risultati di un sondaggio commissionato da Ibsa e condotto su 802 persone. Nella rilevazione sono stati incrociati i dati sulla frequenza dell’utilizzo del web e la fiducia riposta dagli utenti sui contenuti della Rete. È emerso che i più giovani, da 24 a 34 anni di età, sono più diffidenti rispetto agli adulti tra 45 e 54 anni. I più scettici sono invece i più anziani, gli over 65, che navigano poco e che vedono il web come una fonte “ad alto rischio”.

(Per approfondire leggi qui: Diabete, Google batte il medico di base: solo il 9% si rivolge al dottore)

Se le ricerche sul web sono dunque uno strumento largamente utilizzato dagli italiani, in molti casi risultano essere piuttosto superficiali: il 44% degli intervistati ha l’abitudine di fermarsi ai primi risultati sui motori di ricerca, percentuale che sale al 55% tra i 18-24enni e che invece scende a poco più del 22% tra gli over 65.

Ecco i consigli degli esperti per informarsi al meglio in tema di salute sul web:

  • Attenzione alle fonti. Meglio privilegiare le pagine ufficiali di organizzazioni riconosciute e affidabili;
  • Forum e blog, sebbene siano piattaforme che suscitano empatia, possono essere fonti non del tutto affidabili da un punto di vista scientifico;
  • Controlla la data di pubblicazione dei contenuti che potrebbero non essere più attuali;
  • Sul web non cercare solo conferme e fai attenzione all’effetto paura quando cerchia informazioni su sintomi;
  • Dal “dottor web” al medico in carne e ossa: chiedigli di ripetere se parla troppo velocemente o usa termini troppo tecnici; nelle visite importanti porta qualcuno con te; ripeti quanto hai capito prima della fine del colloquio; chiedi informazioni sui farmaci da assumere; quando si parla di cure e trattamenti rivolgiti al medico in persona e non ai suoi sostituti digitali.

(Per approfondire leggi qui: Mantovani: “Bufale su vaccini pericolose per la salute di tutti”)

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