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Tumori del sangue, verso trattamenti personalizzati e medicina di precisione

30/12/2016

Più ricerca sui tumori del sangue con l’obiettivo di definire una medicina personalizzata per il loro trattamento. L’impegno è quello della REL, la Rete Ematologica Lombarda e dei ricercatori coinvolti in un nuovo progetto appena finanziato dalla Regione Lombardia, riferisce il Corriere della Sera. Tra le strutture coinvolte c’è anche l’ospedale Humanitas.

I tumori del sangue sono piuttosto diffusi in Italia: le leucemie, ad esempio, sono i tumori più frequenti tra i bambini, dice l’Airc, l’Associazione italiana per la Ricerca sul Cancro, sono più frequenti nell’età infantile che in quella adulta e sono la quarta causa di morte tra i maschi fino a 49 anni di età (dati: “I numeri del Cancro in Italia 2016”). Assieme a linfomi, mielomi, anemie, sindromi mielodisplastiche, malattie mieloproliferative croniche e malattie della coagulazione, le leucemie sono oggetto della ricerca di REL, un network di circa 100 strutture sanitarie attivo nel campo della prevenzione e della cura delle malattie del sangue. Il suo obiettivo è far sì che ogni paziente riceva la migliore assistenza senza doversi spostare verso i centri più specializzati grazie alla collaborazione fra i medici coinvolti.

Con Humanitas quattro ospedali, università e aziende

Il nuovo progetto di REL si occuperà di diagnosi e trattamento dei tumori ematologici rari con lo scopo di definire percorsi di medicina personalizzata. Le informazioni raccolte in laboratorio saranno trasferite il prima possibile in reparto: «Vogliamo e possiamo colmare la distanza, temporale e tecnologica, che ancora oggi esiste nel tradurre le scoperte della ricerca in un beneficio concreto per il malato», ha spiegato al Corriere della Sera il professor Matteo Della Porta, ematologo di Humanitas. «Per una volta il trasferimento pratico dei risultati è al primo posto fra gli obiettivi di un progetto. Possiamo farlo perché, essendo una rete ampia e già ben organizzata, i pazienti sono una nostra risorsa, non dobbiamo “andarli a cercare”».

Con Humanitas saranno attivi il Policlinico San Matteo di Pavia, l’Ospedale di Varese, l’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e l’ospedale Niguarda Cà Granda di Milano oltre a università e industrie.

I vantaggi della medicina personalizzata in ematologia

«L’evoluzione verso la medicina personalizzata si verificherà per i tumori del sangue prima che per altre patologie perché in questo settore è già a un livello più avanzato la ricerca di terapie innovative. È compito e dovere delle reti di patologia come la REL promuovere la nascita di distretti tecnologici finalizzati a integrare ricerca, formazione e innovazione in questo ambito».

(Per approfondire leggi qui: Cancro, diagnosi e terapie con l’analisi di sangue e saliva)

Il “modello rete” ha funzionato anche a livello nazionale unendo diverse realtà regionali per definire «strategie di diagnosi e cura più omogenee. Un esempio virtuoso è il progetto che ha coinvolto tutte le reti presenti in Italia per la cura delle sindromi mielodisplastiche, patologie dell’età avanzata per venire incontro in modo molto più efficace alle necessità dei malati e delle loro famiglie», ha detto al Corriere della Sera il professor Della Porta.

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