Se Pokémon Go è diventata un’ossessione per i bambini – e non solo – per i genitori potrebbe diventare motivo di preoccupazione. La caccia ai mostri virtuali dell’app del momento dove porterà i più piccoli? E chi incontreranno per strada? Quali rischi per la loro incolumità e sicurezza? Domande lecite alle quali il sito della Cnn, il canale televisivo americano, ha cercato di rispondere con una mini-guida.

Anche se si tengono sempre gli occhi sullo schermo di smartphone o tablet è bene guardare dove si mettono i piedi. Altrimenti ci si potrebbe far male. Il sito richiama alcuni incidenti causati proprio dalla disattenzione mentre si giocava a Pokémon Go. Il rischio di cadute, “storte”, urti e contusioni è reale. Per non parlare dei rischi di intralcio al traffico pedonale e automobilistico magari attraversando le strisce pedonali con il capo chino e lo sguardo fisso sullo schermo.

Con Pokémon Go si esce di casa e ci si muove

In tanti stanno apprezzando l’app perché sta buttando via dal divano tanti ragazzi costretti a macinare chilometri per fare incetta di Pokémon. L’obiezione potrebbe essere che, in ogni caso, si tratta di tempo perso dietro a videogame e tecnologia, ma è sempre meglio farlo all’aria aperta che in casa, da sedentari. La conferma arriva anche dalle Mayo Clinic americane secondo cui giocare a Pokémon Go sarebbe benefico per la salute perché spezza la sedentarietà. A dirlo è James Levine, esperto di obesità e autore del libro “Get Up! Ecco perchè il tuo divano ti sta uccidendo e cosa puoi fare in proposito”. “Mentre si gioca – spiega – il corpo rilascia endorfine, il cervello viene gratificato e impara quanto può essere piacevole il movimento”.

Ma proprio perché si gira a piedi per catturare i Pokémon si potrebbe finire in luoghi in cui giocare sarebbe poco opportuno o di incontrare sconosciuti. Il consiglio che dà la Cnn è di giocare in gruppo, tra amici.

(Per approfondire leggi qui: Pokémon Go, rischio isolamento e disattenzione rispetto alla realtà?)

Infine attenzione ai rischi virtuali legati al gioco in sé: occhio a quali informazioni personali vengono condivise per giocare (indirizzo email, età del bambino, luoghi visitati) e alle app di terze parti correlate a Pokémon Go che potrebbero nascondere virus pericolosi per la privacy.