Stai leggendo Gravidanza, mangiare frutta fa bene allo sviluppo cognitivo del bambino?

Magazine

Gravidanza, mangiare frutta fa bene allo sviluppo cognitivo del bambino?

01/07/2016

Mangiare frutta in gravidanza potrebbe far bene allo sviluppo cognitivo del bambino. A rivelarlo uno studio della University of Alberta (Canada) pubblicato sulla rivista scientifica EbioMedicine.

Quali fattori influenzano lo sviluppo cognitivo dei nascituri? Anche fattori ambientali a cui si è esposti nel grembo materno? Queste sono le domande che hanno spinto gli scienziati ad effettuare questa ricerca. Hanno così misurato le prestazioni cognitive di 688 bambini canadesi a un anno di età. Ebbene, uno dei fattori che più efficacemente predicono il grado di sviluppo cognitivo dei neonati – sostengono i ricercatori – è quanta frutta la mamma abbia consumato in gravidanza: maggiore è stato il consumo migliore era lo sviluppo cognitivo dei loro bimbi.

(Per approfondire leggi qui: Gravidanza, qual è la migliore alimentazione nei nove mesi d’attesa?)

In particolare è emerso che almeno 6 o 7 porzioni di frutta al giorno o un succo di frutta al giorno in gravidanza si associava a migliori performance cognitive dei bebè. I risultati sono stati inoltre confermati da studi pre-clinici condotti su modelli animali.

Frutta in gravidanza associata però a diabete in gravidanza: bene attenersi a parere medico

I ricercatori, in ogni caso, mettono in guardia da un consumo eccessivo di frutta perché non sono state del tutto indagate le potenziali complicazioni come diabete gestazionale ed eccessivo peso del nascituro, condizioni associate a un incremento dell’apporto di zuccheri naturali. Il consiglio è di attenersi alle linee guida alimentari di ciascun Paese – i ricercatori citano esplicitamente quelle canadesi perché la ricerca è stata condotta in Canada – o comunque di rivolgersi a uno specialista.

La correlazione tra consumo di frutta e sviluppo cognitivo del nascituro è un dato piuttosto inedito, come spiega la dottoressa Elena Zannoni, ginecologa e responsabile del Servizio di Chirurgia conservativa ed endoscopica dell’ospedale Humanitas: «Sinora, infatti, erano stati valutati altri alimenti o sostanze in connessione con lo sviluppo cognitivo del feto. Molto nota, ad esempio, l’associazione con l’apporto di acido folico o l’alimentazione ricca di pesce. Lo studio – sottolinea – merita quindi attenzione e fornisce un’informazione nuova, che potrebbe rivelare importanti sviluppi futuri. Non dobbiamo dimenticare che oggi l’attenzione all’alimentazione della donna in gravidanza è decisamente rilevante per quanto riguarda le eventuali ripercussioni sul benessere e lo sviluppo del nascituro».

(Per approfondire leggi qui: Gravidanza, troppo fruttosio fa male? Dalla ricerca possibili rischi)

Quali sono invece i benefici per la mamma di un consumo di frutta in gravidanza?

«Un corretto apporto giornaliero di frutta permette l’assorbimento di sali minerali e vitamine, importanti per un regolare andamento della gravidanza. Secondo studi presenti in letteratura, le donne che assumono tre porzioni di frutta al giorno avrebbero un minor tasso di complicanze in gravidanza rispetto a chi ha una alimentazione carente in questo senso. Va però sottolineato che la frutta è ricca in zucchero. Vanno pertanto preferiti i frutti meno calorici (ad esempio mela e pera) e l’assunzione deve tenere conto del rischio di sviluppare un diabete gestazionale», ricorda la specialista.

Articoli che potrebbero interessarti

Non perderti i nostri consigli sulla tua salute

Registrati per la newsletter settimanale di Humanitas Salute e ricevi aggiornamenti su prevenzione, nutrizione, lifestyle e consigli per migliorare il tuo stile di vita