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Zika Virus, Oms: nessun motivo per cancellare le Olimpiadi

30/05/2016

Rio 2016 si farà. Non c’è alcuna ragione per cancellare le prossime Olimpiadi, spostarle altrove o rinviarle per evitare di diffondere ulteriormente il virus Zika. A dirlo è l’Oms, l’Organizzazione mondiale della Sanità. Pochi giorni fa oltre cento scienziati di tutto il mondo avevano rilanciato la proposta di un professore universitario canadese che aveva per primo sollevato la questione.

L’appello di questi ricercatori da Brasile, Giappone, Stati Uniti e altri Paesi, era contenuto in una lettera inviata a Margaret Chan, direttore generale dell’Oms. Nel testo si fa riferimento al rischio che correrebbero 500mila turisti stranieri di contrarre l’infezione da Zika virus e di esportare l’agente patogeno nei loro Paesi d’origine, alimentando così l’epidemia globale.

(Per approfondire leggi qui: Zika virus, Olimpiadi da rinviare?)

Ma secondo l’Oms non è necessario sfilare al Brasile i Giochi olimpici o modificare il calendario. “Il Brasile è uno dei circa 60 tra Paesi e territori in cui è in corso la trasmissione di virus Zika da parte delle zanzare. Le persone continuano a viaggiare tra questi Paesi per diverse ragioni. Il modo migliore per contenere il rischio di contrarre l’infezione è seguire le raccomandazioni per la sicurezza dei viaggiatori”, dice l’organizzazione.

Oms sconsiglia alle donne incinte di andare a Rio

L’Oms ha avvertito le donne incinte di non viaggiare nelle aree a rischio, dove il virus è trasmesso. Tra queste aree c’è Rio de Janeiro. Inoltre i partner di donne in dolce attesa, di ritorno dalle aree interessate, nei mesi di gravidanza dovrebbero proteggersi nei rapporti sessuali o astenersi dal praticarli.

Ecco le altre raccomandazioni che l’Oms ha dato a tutti coloro che stanno considerando l’idea di andare in Brasile per le Olimpiadi:

  • consultare un medico prima di partire
  • proteggersi dalle punture di zanzare con i repellenti e indossando vestiti, preferibilmente di colore chiaro, che lascino scoperta la pelle il meno possibile
  • alloggiare in luoghi dotati di impianti d’aria condizionata (chiudere porte e finestre per evitare che l’aria fredda esca e che possano entrare le zanzare)
  • evitare di visitare aree urbane senza accessi sicuri all’acqua o con condizioni igienico-sanitarie precarie
  • avere rapporti sessuali protetti, usando ad esempio il preservativo in modo corretto e con regolarità, o astenersi durante la permanenza e per almeno 4 settimane dal ritorno, in particolare se si sono manifestati sintomi di infezione da Zika virus.

(Per approfondire leggi qui: Zika, Oms: in Italia moderato rischio di diffusione del virus)

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