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Alzheimer, in Italia colpiti in 600mila. Malati sempre più anziani

25/02/2016

Aumentano i casi di Alzheimer in Italia. Sono 600mila le persone malate di Alzheimer rispetto alle 520mila del 2006. E il numero è destinato ad aumentare ancora a causa dell’invecchiamento generale della popolazione. È la fotografia scattata dal Censis in collaborazione con Aima, Associazione italiana malattia di Alzheimer, con riferimento al 2015. L’indagine arriva 9 anni dopo l’ultimo report su questa malattia neurodegenerativa.

(Per approfondire leggi qui: Alzheimer trasmissibile? L’ipotesi in una ricerca)

Sale anche l’età media dei malati di Alzheimer, pari oggi a 78,8 anni rispetto ai 77,8 anni del 2006 e ai 73,6 anni del 1999. E con i pazienti sono invecchiati anche i caregiver, le persone impegnate nella loro assistenza: hanno mediamente 59,2 anni (avevano 54,8 anni nel 2006 e 53,3 anni nel 1999). Tra i caregiver dominano ancora i figli dei malati, soprattutto se i pazienti sono di sesso femminile, anche se ultimamente sono aumentati i partner, soprattutto donne. Questi dati spiegano anche l’aumento della quota di malati che vive in casa propria, più di 1 su 3 è solo con il coniuge mentre il 17,7% lo è con una badante.

Sull’Alzheimer c’è più consapevolezza

Il 47,7% dei caregiver afferma infatti di aver reagito subito alla comparsa dei primi sintomi di Alzheimer del proprio assistito, rivolgendosi nella maggior parte dei casi al medico di medicina generale seguito dallo specialista pubblico e da quello privato. Tuttavia la gran parte degli intervistati dichiara di aver ricevuto la diagnosi da un professionista diverso da quello consultato per primo. A formulare la diagnosi è principalmente lo specialista pubblico: una diagnosi su 3 arriva da un neurologo. Ma il tempo medio per ottenere una diagnosi resta elevato, seppur in calo, ed è pari a 1,8 anni.

(Per approfondire leggi qui: Alzheimer, un nuovo test per la diagnosi)

L’assistenza dei malati di Alzheimer si fa sempre più informale e privata: è diminuito il ricorso a tutti i servizi per l’assistenza e la cura dei malati di Alzheimer. Censis e Amia si sono soffermati anche sull’impatto economico della patologia: i costi diretti dell’assistenza ammontano a oltre 11 miliardi di euro, di cui il 73% a carico delle famiglie.

 

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