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Gravidanza, nono mese: tutto è pronto per il lieto evento

01/01/2016

La gravidanza è giunta al termine. Dopo 40 settimane, circa 260 giorni il piccolo è pronto a spuntare fuori dal pancione della mamma. Il suo peso sarà ormai di più di 3 kg, anche se i valori possono oscillare da 2,5 kg a oltre 4 kg. Il cordone ombelicale sarà lungo circa 50-55 centimetri.

Come sarà l’aspetto del neonato?

«La pelle del nascituro sarà rosea, con pochi residui di vernice caseosa intorno a collo, inguine e ascelle. Il suo corpo sarà formato completamente, compresi gli organi genitali. Gli organi interni, dall’apparato respiratorio a quello cardiocircolatorio, saranno sviluppati a sufficienza per poter funzionare autonomamente. E anche i riflessi saranno ormai ben definiti: una volta alla luce il neonato potrà afferrare la mano della sua mamma o succhiare il suo capezzolo», risponde la dottoressa Annamaria Baggiani, responsabile del Servizio di Infertilità Femminile e Procreazione Medicalmente Assistita di Humanitas Fertility Center.

Quando la donna si accorge di essere pronta al parto?

«Le contrazioni diventano sempre più frequenti, se dovessero diventare regolari e intense potrebbe essere arrivato il momento di recarsi in ospedale. Dentro il pancione il nascituro ormai avrà acquisito la posizione classica a testa in giù», aggiunge la dottoressa.

Al nono mese s’intensificano i contatti con il ginecologo che terrà sotto controllo il quadro clinico della donna. In caso di necessità si potranno eseguire un’ecografia con flussimetria per studiare i flussi sanguigni del feto, visite cardiologiche e anche la cardiotocografia. Con questo esame, detto anche “monitoraggio”, viene registrata la frequenza del battito cardiaco fetale al minuto e delle contrazioni uterine; può essere effettuato anche più volte durante il travaglio.

La 40ma settimana potrebbe però non essere l’ultima. Se arriva la data prevista per il parto e il piccolo non dovesse nascere, il medico indicherà il modo migliore e più idoneo per monitorare i giorni successivi alla data presunta del parto ed eventualmente, ad indurre il travaglio artificialmente.

 

Gravidanza, nella precedente puntata:

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