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Asma, dallo yoga un beneficio per la respirazione?

28/12/2015

Praticare yoga può aiutare chi soffre di asma? Lo yoga è una disciplina che prevede l’apprendimento di diverse tecniche di autocontrollo psico-fisico e la respirazione è una di queste. Riuscire a controllare la respirazione, tramite gli esercizi di yoga, è uno strumento utile per le persone affette da asma?

(Per approfondire leggi qui: Gravidanza, i benefici dello yoga)

Diverse ricerche scientifiche hanno cercato di dare una risposta a questa domanda. Alcune sono state realizzate in India, la patria dello yoga. Tra queste uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Indian journal of Physiology anf pharmacology: lo yoga, combinato con la naturopatia, è risultato utile per la gestione dell’asma.

(Per approfondire leggi qui: Lo yoga, per dire addio all’incontinenza)

Due anni prima un altro team di scienziati indiani aveva pubblicato sulla stessa rivista uno studio che dimostrava come il pranayama, ovvero la tecnica di controllo ritmico del respiro, e le posizioni dello yoga fossero in grado di incrementare la capacità respiratoria, di rilassare i muscoli pettorali, di migliorare l’espandilità polmonare e di dare un senso generale di rilassamento.

Yoga come terapia di supporto per asma

Una parola definitiva sull’efficacia dello yoga nell’alleviare i sintomi dell’asma sembrerebbe arrivare da uno studio del 2014 pubblicato su Annals of Allergy, asthma and immunology che ha considerato i dati raccolti da 14 studi e relativi a oltre 800 pazienti. Lo yoga non può essere considerato come un intervento di routine per il trattamento dell’asma bensì può essere considerato uno strumento di supporto o un’alternativa agli esercizi respiratori per i pazienti colpiti da asma.

(Per approfondire leggi qui: Asma: terapie più efficaci e meglio tollerate)

«Forti evidenze scientifiche derivate da studi controllati e randomizzati non ci sono. Lo yoga potrebbe rientrare fra le terapie alternative dell’asma bronchiale da considerare di supporto a un intervento terapeutico farmacologico per il quale ci sono evidenze consolidate», dice il dottor Michele Ciccarelli, responsabile di Pneumologia dell’ospedale Humanitas.

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