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Gravidanza, quinto mese: maschio o femmina?

03/12/2015

Giunta al quinto mese di gravidanza la donna è ormai al giro di boa di questo fantastico viaggio. Il quinto mese termina a 21 settimane e 6 giorni. Il feto aumenterà di peso superando i 300 grammi, un aumento di peso che si farà sentire anche sul corpo della mamma.

La donna si sta trasformando per accogliere la nuova vita: l’utero aumenta ancora di volume e nei seni si modificano i dotti galattofori, i condotti simili a piccoli tubicini che porteranno il latte a fuoriuscire dai capezzoli.

Cosa succede al feto nel quinto mese di gravidanza?

«Il nascituro è in grado di sentire e “rispondere” agli stimoli esterni. Si muove e la mamma potrà chiaramente percepire i suoi movimenti, in particolare se si stende. Intanto continua il processo di crescita, in questo periodo si assiste all’avvio della formazione delle gemme dentali all’interno delle gengive», spiega la dottoressa Annamaria Baggiani, responsabile del Servizio di Infertilità Femminile e Procreazione Medicalmente Assistita di Humanitas Fertility Center.

«Ancora – prosegue – dopo cinque mesi il feto ha una lunghezza di circa 26 cm. Compaiono i capelli e la sua pelle comincia a secernere la cosiddetta vernice caseosa, ovvero la sostanza che riveste il corpicino del nascituro, lo isola dal liquido amniotico che altrimenti potrebbe macerare la cute».

Al quinto mese di gravidanza è possibile fare l’ecografia morfologica

In questa fase è possibile effettuare uno degli esami più attesi dalle donne in gravidanza: l’ecografia morfologica con cui scoprire anche il sesso del “fagottino”. «L’ecografia morfologica è uno tra gli esami fondamentali di diagnosi prenatale e può essere effettuata entro la 22ma settimana di gestazione. L’esame consente di studiare tutti i distretti anatomici esplorabili nel feto, di valutare che il suo sviluppo sia consono con l’epoca gestazionale mediante lo studio della biometria di alcune parti anatomiche come la testa, l’addome e il femore. Inoltre – conclude la specialista – si possono visualizzare anche alcuni organi interni come reni, vescica e stomaco, valutare la quantità di liquido amniotico, l’impianto e la struttura della placenta».

 

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Nella prossima puntata:

 

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