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Postura, per i bambini l’importante è un’ora di sport al giorno

26/09/2015

«Sulla postura dei loro bambini i genitori devono preoccuparsi un po’ meno perché non sono le eventuali posture viziate tenute a scuola a rappresentare un rischio per la loro salute. Le patologie alla schiena non dipendono da queste posture: se hanno la scoliosi, per esempio, questa non è causata dal modo in cui i bambini si siedono. La loro colonna vertebrale è sufficientemente flessibile». Così il professor Nicola Portinaro, direttore della Cattedra di Ortopedia e Traumatologia dell’Università Statale di Milano e responsabile dell’Unità operativa di Ortopedia pediatrica dell’ospedale Humanitas.

«Quando frequentano le scuole elementari e medie – aggiunge – i nostri bambini e ragazzi non passano moltissime ore sui libri a casa. A differenza invece di chi trascorre tantissime ore su una sedia dietro a una scrivania, come un lavoratore in ufficio o uno studente universitario: sono questi che dovrebbero preoccuparsi di più della loro postura. È una questione di elasticità muscolo-scheletrica: nei bambini c’è sufficiente elasticità e non sarà certo una posizione scorretta a curvare la loro schiena».

C’è comunque una postura corretta da tenere in classe o a casa mentre si fanno i compiti?

«La postura corretta è schiena poggiata allo schienale ergonomico e ben dritta, gomiti poggiati a 90° sul banco e piedi per terra», risponde il professore.

Sbaglia chi si stende, chi incrocia le gambe, chi poggia il mento sulla mano?

«L’importante è non curvare la schiena sul banco; come i bambini tengono le gambe sotto il tavolino fa poca differenza», dice lo specialista.

Qualche suggerimento ai genitori? Cosa dovrebbero far fare ai loro bambini per accompagnarne crescita e sviluppo? «Sicuramente un’ora di sport al giorno», sottolinea il professor Portinaro. «Gli sport vanno tutti bene, l’importante è che l’attività fisica non sia finalizzata esclusivamente all’allentamento ma al movimento: i bambini devono muoversi ogni giorno, che sia all’aria aperta o in strutture sportive. Solo così il loro sviluppo sarà armonioso: il movimento garantirà uno sviluppo corretto degli apparati muscolo-scheletrico, respiratorio e cardiocircolatorio».

(Per approfondire leggi qui: Cari genitori, ecco l’identikit dello zaino perfetto)

Quando invece i genitori devono davvero preoccuparsi?

«Quando notano delle anomalie, degli atteggiamenti posturali “patologici”, allora devono intervenire fino a rivolgersi a un medico specialista. Per esempio, se il bambino ha le spalle indentro sarebbe meglio che correggesse la propria postura. Ancora, se un bambino cammina piegato in avanti o ha un fianco più alto dell’altro o una spalla più in su dell’altra, allora i genitori dovrebbero farlo visitare da uno specialista che saprà indicare il trattamento migliore», conclude il professor Portinaro.

 

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