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Diabete, le regole per una vacanza sicura

07/08/2015

Chi ha il diabete cosa deve mettere in valigia per una vacanza sicura? Cosa fare prima di partire? E se una persona che convive con il diabete deve prendere l’aereo? Ecco alcune precauzioni degli specialisti di Humanitas per gestire la patologia anche lontano da casa, soprattutto se si sceglie di viaggiare da soli.

Prima di partire, una visita dal medico che prescriverà i farmaci necessari per il diabete

Non rinunciare a una visita dal proprio medico di base o diabetologo di fiducia. Il personale sanitario prescriverà i farmaci necessari per il trattamento del diabete e in relazione anche alla meta vacanziera prevista, potrà fornire utili suggerimenti sulle precauzioni da effettuare.

Per chi va all’estero o deve affrontare un viaggio aereo è indispensabile per il transito doganale avere con sé un certificato medico in inglese che lo stesso medico di fiducia può preparare. Nel certificato saranno attestati i dettagli della terapia ipoglicemizzante soprattutto riguardanti la terapia insulinica e device per la misurazione della glicemia. Un certificato del genere è importante per poter portare a bordo medicinali da assumere in forma liquida o di siringhe. Per questi aspetti è importante conoscere il regolamento della compagnia aerea.

Con una ricognizione dei luoghi in cui si va in vacanza si eviterà di perdere tempo in caso di bisogno. Bene informarsi sulle strutture sanitarie e sulle farmacie presenti; un’assicurazione di viaggio può essere utile. Lasciare i recapiti di amici, familiari o del medico di fiducia all’hotel e all’agenzia di viaggio per qualsiasi emergenza. Ricordarsi di avere sempre con sé un attestato (magari nel portafoglio) di essere affetti da diabete con l’elenco dei farmaci assunti.

In vacanza avere a portata di mano un po’ di zucchero e uno spuntino d’emergenza

Per preservare l’efficacia dei medicinali e degli strumenti di autocontrollo (strisce reattive per glicemia, lancette, pungidito e reflettometro), attenzione alle temperature e agli sbalzi termici. Il troppo caldo (oltre 30°) così come il troppo freddo, può interferire con il sistema di misurazione della glicemia. (Per approfondire: Diabete, come proteggere dal caldo se stessi e gli strumenti di misurazione)

Per quanto riguarda la terapia insulinica, importante sempre mantenere le scorte a temperatura adeguata (quindi usare trasportatori refrigerati) mentre quella in uso corrente deve essere mantenuta a temperatura ambiente ma non sottoposta a temperature elevate, in quanto potrebbe essere denaturata e quindi resa meno efficace.

Meglio avere a portata di mano un paio di bustine di zucchero, eventuali farmaci per le crisi ipoglicemiche così come uno spuntino di emergenza.

Ricordarsi che in caso di fuso orario differente bisogna confrontarsi con il medico curante per una corretta assunzione di farmaci. Attenzione durante le vacanze a non dimenticare il controllo delle cose elementari (automonitoraggio glicemico, ispezione dei piedi soprattutto se si ha l’abitudine di camminare a piedi scalzi, adeguata idratazione e pulizia degli stessi, regolarità dei pasti, assunzione della terapia).

 

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