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Amore per i cani? Il segreto è negli occhi

24/04/2015

È tutta una questione di ossitocina. La chiave del legame speciale fra uomo e cane potrebbe risiedere nello sguardo: basta guardarsi negli occhi con il proprio amico a quattro zampe per provare affetto e fiducia nei suoi confronti. Ma la reazione è reciproca: la risposta ormonale innescata dallo sguardo è la stessa tanto nel cane quanto nel suo padrone. A sostenerlo è una ricerca dell’Azabu University, pubblicata sulla rivista Science.

Quando cane e uomo interagiscono, si verifica la stessa reazione di quando mamma e bebè si guardano negli occhi. L’infante, non potendo ancora comunicare con altri mezzi, parla semplicemente con lo sguardo: in entrambi aumenta il livello di ossitocina, il cosiddetto ormone dell’amore, che favorirebbe i legami sociali e l’affezione. I ricercatori dell’ateneo giapponese hanno misurato i livelli di questo ormone in trenta coppie di cani e padroni prima e dopo mezz’ora di svago e coccole insieme. Negli animali, tanto maschi quanto femmine, i livelli di ossitocina salivano del 130%, mentre fra i padroni, anche qui senza distinzioni di sesso, la quantità di ossitocina addirittura si triplicava. Tra chi invece si era scambiato poche occhiate, la quantità restava invariata. «L’ossitocina regola la temperatura corporea, controlla la pressione arteriosa e aumenta le difese immunitarie, rinforza la sensazione di appartenenza e di contatto affettivo, riduce l’aggressività. Così come nell’abbraccio tra due corpi, anche una modalità di guardare l’altro (persona o animale affettuoso come il cane) ci permette di entrare in empatia e di creare un legame emotivo», spiega la dottoressa Agnese Rossi, psicologa di Humanitas Gavazzeni.

In un secondo esperimento gli scienziati avevano spruzzato dell’ossitocina sul naso di cani e cagnette prima di lasciarli soli con i loro padroni. Con quali risultati? Le cagnette passavano più tempo a fissare negli occhi i propri padroni e in questi l’ossitocina aumentava sempre di tre volte, mentre tra i cani questo spray non sortiva nessun effetto. Questo perché – come sottolinea il leader del team di ricerca – l’ossitocina giocherebbe un ruolo fondamentale nella riproduzione femminile canina, tanto nel travaglio quanto nell’allattamento.

 

Con lo sguardo si comunicano emozioni intense

Ma perché lo sguardo ha questo potere? «Con lo sguardo si possono comunicare emozioni intense che non hanno bisogno di parole: è il linguaggio non verbale – aggiunge la dottoressa Rossi – potente strumento comunicativo che ci mette in relazione con gli altri attraverso il corpo. Così come altre modalità comunicative, lo sguardo può esprimere varie emozioni (affetto, protezione, tenerezza, ma anche aggressività, dominanza e autorevolezza) e attivare il sistema nervoso a produrre neurotrasmettitori e ormoni come l’ossitocina, che favorisce il parto e l’allattamento, intensifica le relazioni sociali e affettive tra genitori e figli e nella coppia».

Per questi motivi la pet-therapy, basata sull’interazione con gli animali si è accreditata come un utile strumento per il trattamento di alcuni disturbi: «Alcuni studi in Centri Diurni per l’Alzheimer confermano che la compagnia di un cane nel paziente affetto da demenza possa stimolare le capacità motorie, le competenze sociali e suscitare emozioni piacevoli, con conseguente benessere psico-fisico generalizzato. Tutto questo rinforza l’autostima, l’autonomia e l’integrazione sociale», conclude la specialista.

 

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