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Tumori del cavo orale: fumo e alcol tra le cause

10/04/2015

Screening gratuiti per la prevenzione dei tumori del cavo orale in occasione della prima Giornata nazionale della prevenzione otorinolaringoiatrica.

 

Venerdì 10 aprile è la prima Giornata nazionale della prevenzione otorinolaringoiatrica, organizzata dagli specialisti dell’Aooi, l’Associazione otorinolaringologi ospedalieri italiani con il patrocinio del Ministero della Salute. Il tema di quest’edizione è la diagnosi precoce dei tumori del cavo orale: in diverse strutture sanitarie, tra cui anche l’ospedale Humanitas, sarà possibile effettuare uno screening gratuito (i posti disponibili sono 12, è necessario prenotare telefonando al numero 02 82248282).

Ognuno potrà rivolgere domande agli specialisti e, in caso di screening con esito positivo, avere accesso a una visita di approfondimento. A ogni paziente sarà consegnato un vademecum con le indicazioni più importanti da seguire per prendersi cura della propria bocca.

«Grazie alla diagnosi precoce è possibile intervenire in tempo secondo i protocolli e le procedure del caso. Buona parte della prevenzione è però a carico dell’individuo, evitando di bere e di fumare, in particolare. Inoltre, la combinazione alcol e fumo è molto pericolosa perché l’alcol funziona come una sorta di solvente per le sostanze cancerogene contenute nel fumo», spiega il dottor Arturo Mario Poletti, responsabile di Otorinolaringoiatria di Humanitas.

Tra le cause del tumore del cavo orale ci sono dunque alcuni fattori che possono essere tenuti a bada con la prevenzione: oltre a fumo e alcol, la cattiva igiene orale, le protesi dentarie traumatizzanti e il virus del papilloma, ma anche una dieta povera di frutta e verdura.

 

Tumore cavo orale, in Italia 3mila decessi ogni anno

Come sottolinea l’Airc, i tumori del cavo orale, insieme a quelli della laringe e della faringe, rappresentano il 10% circa di tutte le neoplasie maligne negli uomini e il 4% nelle donne. In Italia ogni anno vengono diagnosticati circa 4.500 casi e circa 3mila decessi. È dunque una patologia molto diffusa, con 12 nuovi casi all’anno ogni 100mila abitanti, sottolinea l’Aooi.

Il cavo orale comprende lingua, gengive, guance, pavimento (ovvero la parte inferiore della bocca), palato e labbra. Tuttavia la lingua è la sede più frequente dei tumori: qui sorge il 30% circa di tutti i carcinomi orali. «Da non sottovalutare le piccole lesioni che fanno fatica a guarire spontaneamente: sono delle alterazioni sospette che meritano attenzione e un esame approfondito con una visita da uno specialista», conclude l’esperto.

 

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