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Prevenzione

Alimenti sicuri? Le regole da seguire

27/02/2015

Circa 2 milioni di persone l’anno muoiono a causa di una patologia scatenata da un’intossicazione alimentare, e tra questi ci sono anche tanti bambini. Gli alimenti non sicuri, quelli che contengono a nostra insaputa batteri, virus, parassiti e sostanze chimiche nocive, sono i responsabili di oltre 200 malattie, che vanno dalla comune diarrea al cancro. La “globalizzazione” alimentare secondo gli esperti, se non gestita e controllata in modo adeguato e sicuro, potrebbe mettere a repentaglio la sicurezza di ciò che ogni giorno portiamo in tavola. Un problema molto sentito anche dall’OMS che in materia di sicurezza alimentare, in linea con Codex Alimentarius, e in collaborazione con la FAO, sta spingendo in questa direzione per attirare l’attenzione su una questione che sempre più spesso, ormai, viene sottovalutata.

La sicurezza alimentare è un problema che riguarda tutti, a monte chi produce ma anche chi il cibo lo consuma, ed è per questo che l’OMS ci fornisce una breve guida pratica che riguarda principalmente la conservazione e la preparazione dei cibi. Insomma cinque consigli da adottare quotidianamente per rendere sicura la nostra cucina, che lo Studio Bozzetto ha trasformato in un cartoon, creando un video immediato e intuitivo, che ci educa alla conservazione e alla cottura sicura degli alimenti, mettendoci in guardia dalle insidie che si nascondono dietro abitudini poco corrette. (Clicca qui per vedere il video).

E’ fondamentale mantenere puliti i posti in cui si conservano i cibi per evitare che possano entrare a contatto con germi, parassiti e batteri. Il frigorifero, ad esempio, per quanto apparentemente possa sembrare pulito è il luogo più insidioso in cui i batteri proliferano. Sarebbe dunque il caso di conservare tutti gli alimenti sempre all’interno di un contenitore, pulito con acqua prima dell’utilizzo.

Inoltre cibi crudi e cotti andrebbero sempre separati, e le posate e gli utensili che utilizzate per i cibi non cotti non andrebbero mai usati per quelli già pronto e cucinati. Separandoli eviterete la trasmissione dei germi.

Alimenti crudi come carne, pesce, uova e latte, possono contaminarsi con germi che potrebbero rivelarsi seriamente dannosi per la salute. Germi che vengono praticamente uccisi con la cottura e con un adeguato processo di riscaldamento che dovrebbe aggirarsi intorno agli 80° per un tempo non inferiore ai 10 minuti. Gli amanti della carne al sangue dovrebbero quindi adottare qualche precauzione in più.

Il cibo va conservato a temperature sicure, posto che la maggior parte dei germi patogeni si moltiplica a temperature comprese tra i 5° e i 70°C. I cibi cotti dunque non andrebbero lasciati fuori dal frigo per troppo tempo, anzi andrebbero serviti non oltre le 2 ore successive alla cottura, viceversa vanno assolutamente conservati in frigorifero così come i cibi facilmente deperibili, che vanno salvaguardati sempre a una temperatura di 4°C circa.

Anche frutta e verdura cruda possono essere contaminate da germi patogeni. Devono quindi essere lavate con abbondante acqua corrente prima di consumarle, accertandovi anche che l’acqua sia pulita e provenga da una fonte di distribuzione sicura.

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