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Prevenzione

Attività fisica, nelle giovani donne rischi per il cuore giù del 25%

29/09/2016

Per le donne l’esercizio fisico fa bene al cuore anche prima dei 50 anni. Se per età più avanzate erano già stati dimostrati i suoi benefici sulla salute cardiovascolare, poco si sapeva per le donne con meno di 50 anni. Ebbene, con 2 ore e mezzo settimanali di attività fisica il rischio cardiovascolare scende del 25% rispetto alle inattive.

È la conclusione di uno studio pubblicato su Circulation, la rivista dell’American Heart Association, realizzato da ricercatori dell’Indiana University School of Public Health di Bloomington (USA). Alla ricerca hanno partecipato 97mila donne di età compresa tra 27 e 44 anni; dal 1991 al 2011 ogni due anni hanno riferito tramite questionari i livelli di attività fisica svolta.

Indipendentemente dal peso corporeo è emerso che le donne che avevano riferito livelli di attività fisica moderata (ad esempio camminate a passo svelto) hanno beneficiato di un rischio cardiovascolare inferiore rispetto a chi si muoveva per meno tempo o per nulla. In generale chi passava 2,5 ore a settimana praticando moderata attività fisica aveva circa il 25% di probabilità in meno di ricevere una diagnosi di malattia coronarica rispetto alle donne inattive.

Il 29 settembre è la Giornata mondiale del Cuore

I maggiori effetti sono stati riscontrati nelle normopeso: con 2,5 ore a settimana il rischio cardiovascolare si dimezzava rispetto alle donne obese.

Moderata o più intensa, a casa o in palestra, ogni giorno o a fasi alterne, l’importante è farla: l’attività fisica è importante per il cuore. Sebbene si tratti di uno studio osservazionale – l’esercizio fisico non è di per sé causa della riduzione del rischio di malattia coronarica – resta comunque valido il consiglio di muoversi. Un consiglio da prendere al volo in occasione della Giornata mondiale del Cuore, il prossimo 29 settembre, organizzata dalla World Heart Federation.

Basta anche una camminata veloce, fare le scale piuttosto che usare l’ascensore: quello che conta è che l’attività fisica sia svolta regolarmente.

Cominciare a fare sport quando si è in età fertile

E come suggerisce questo studio una donna dovrebbe cominciare a praticare attività fisica quando è ancora in età fertile, da giovane adulta. Anche quando il profilo di rischio cardiaco è molto basso, prima della menopausa, l’esercizio fisico costante è associato comunque a una migliore prognosi cardiovascolare. Infine la ricerca in oggetto dimostra come le donne siano in grado di fare prevenzione con il movimento fisico a prescindere dal peso corporeo: pertanto l’essere normopeso non dovrebbe distogliere le più giovani dal fare esercizio fisico per proteggere il loro cuore.

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