Prevenzione

Cibi fritti, pericolo diabete per le future mamme

18/11/2014

Un consumo eccessivo di cibi fritti prima della gravidanza fa aumentare il rischio di diabete mellito gestazionale nelle future mamme. A dirlo è uno studio pubblicato su Diabetologia Journal, la rivista della Società europea per lo studio del Diabete. Sotto accusa il junk food. Una dieta sbilanciata in favore di cibi unti e grassi da fast food – patatine fritte, pesce e pollo fritto – oppure un abuso di fritture casalinghe possono diventare un problema per la salute della donna in gravidanza e del nascituro.

Gli effetti nocivi della frittura

Lo studio è stato svolto negli Stati Uniti – ricordano i professionisti di Humanitas – dove purtroppo l’obesità è endemica e il consumo di grassi animali tra i più alti nel mondo. Abitudini alimentari e problemi che si stanno diffondendo a macchia d’olio nel resto del mondo. L’allarme riguarda soprattutto il diabete mellito gestazionale, un serio problema metabolico che può esplodere durante il periodo della gravidanza.

I fattori di rischio sono molteplici, ma secondo gli autori dello studio a far impennare i rischi sarebbe la degenerazione dei grassi usati per friggere – molto spesso grassi vegetali diversi dall’olio d’oliva o quelli animali più insidiosi – che ad alte temperature subiscono processi di ossidazione e idrogenazione, a favore degli acidi grassi trans. Non solo. Lo studio ricorda che durante la frittura si generano livelli elevati di AGE, i cosiddetti prodotti di glicazione avanzata correlati con il diabete.

Il rischio di sviluppare patologia metabolica, cioè il diabete, è correlato a disordini alimentari e colpisce come il consumo di fritture non casalinghe fosse maggiormente responsabile di causare rischio per diabete. La spiegazione più ovvia è che il tipo di condimento usato per la frittura è un dato sicuramente importante e che il consumo del cosiddetto junk food può portare a seri rischi per la salute in genere.

Mai riutilizzare lo stesso olio

Ma gli stessi errori che si commettono fuori casa possono essere ripetuti in cucina: attenzione, quindi, a margarina, burro e tutti i grassi animali, per la presenza di acidi grassi trans. Meglio evitare di riutilizzare più volte lo stesso olio. L’olio d’oliva resta, invece, resta un pilastro.

La dieta mediterranea, ricca in frutta, verdura, grassi polinsaturi, grassi vegetali, nonché carboidrati proteine in giusto equilibrio, e anche, perché no?, accompagnata da un bicchiere di vino è risultata essere la dieta migliore per prevenire malattie metaboliche e cardiovascolari.

 

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