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Prevenzione

Tumore al seno, incontri sulla prevenzione

13/04/2015

Un’Onda d’urto contro il cancro al seno. La Scuola italiana di Senologia, in collaborazione con il Comitato Laura Dubini e Fondazione Corriere della Sera, promuove un ciclo di incontri per donne immigrate e non dell’area milanese per la prevenzione del cancro al seno, denominato per l’appunto ‘Onda d’urto’. L’iniziativa, sostenuta dagli assessorati alla Cultura e alla Salute del Comune di Milano, andrà avanti fino a maggio e rientra in un progetto più ampio di durata triennale.

Dopo i primi due appuntamenti del febbraio e marzo scorsi, medici e pazienti si sono incontrati il 1 aprile per parlare di stili di vita corretti e buone pratiche per allontanare sempre di più il rischio tumore. Il prossimo incontro è fissato per lunedì 20 aprile, sempre nella sede della Casa dei Diritti a Milano.

Il parere dell’esperto

A soddisfare le curiosità delle partecipanti e a indirizzarle lungo adeguati percorsi di prevenzione sono gli specialisti della Scuola Italiana di Senologia e del Cancer Center dell’ospedale Humanitas. “La prevenzione resta sempre la strategia più importante per ridurre la mortalità nonostante i progressi di trattamenti e terapie”, dice il dottor Claudio Andreoli, fondatore e direttore della Scuola Italiana di Senologia e oncologo senologo di Humanitas. “Tuttavia ci sono delle sacche di popolazione che sono meno sensibili alle pratiche di prevenzione, per diverse ragioni, culturali, etniche e sociali. Tra queste, le donne un po’ più in là con gli anni o le donne immigrate. E con Onda d’urto ci rivolgiamo proprio a loro, con l’obiettivo di sensibilizzare tutte alle buone pratiche. Il prossimo passo è portare informazioni su prevenzione primaria e diagnosi precoce nelle carceri”, continua lo specialista.

Il ritorno dei tre incontri già svolti a Milano è positivo: «Le donne rispondono bene alle nostre indicazioni su stili di vita, alimentazione, controllo del peso corporeo e informazioni pratiche su come e dove potersi recare per visite e accertamenti. In particolare diciamo alle donne che provengono da Paesi stranieri di prestare molta attenzione alla prevenzione: l’incidenza del tumore alla mammella aumenta con le generazioni dal momento che le figlie e le nipoti di queste donne nei Paesi d’approdo si conformano a stili di vita scorretti e a rischio», conclude il dottor Andreoli.

I dati di Airc

Come riporta l’Airc, il tumore al seno colpisce una donna su otto nell’arco della vita. È il tumore più frequente tra le donne (quasi un caso su tre di nuove neoplasie è un tumore al seno) ed infine è la prima causa di mortalità per tumore nel sesso femminile. Più del 75% dei casi di tumore del seno colpisce donne sopra i 50 anni. Importante anche la familiarità: una percentuale compresa tra il 5 e il 7% delle donne con questa forma di tumore ha più di un parente stretto malato.

 

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