Botti sicuri per Capodanno? Che siano senza rischi è un augurio per tutti. Secondo le statistiche si riduce ogni anno il numero di accesso ai Pronto Soccorso di casi gravi con traumi e ustioni rilevanti, ma non diminuiscono i piccoli incidenti. Anche questi potrebbero essere contenuti osservando qualche regola e consiglio di buon senso prima di accendere il primo fuoco del 2015. Ci spiega come il dottor Stefano Ottolini dell’Unità Operativa di Medicina d’Urgenza di Humanitas.
I botti di Capodanno, acquisti “sicuri”
I prezzi sempre più ridotti e la facilità di reperire i giochi pirotecnici rispetto al passato hanno allargato la platea di acquirenti. Ma attenzione a cosa si compra.
«Prima di tutto bisogna rivolgersi a venditori autorizzati, meglio se specializzati nella vendita esclusiva di giochi pirici – spiega lo specialista –, evitando di pescare i fuochi dal cesto “offerte” del negozio low-cost o dall’ambulante di turno». Il commercio di prodotti a base di polvere pirica è infatti regolamentato da specifiche autorizzazioni che tutelano il consumatore dai rischi.
Nonostante i sequestri e i controlli delle forze dell’ordine, materiale non conforme potrebbe comunque essere in vendita. «Facciamo attenzione ai marchi di omologazione, che spesso possono essere contraffatti – continua Ottolini – e oltre a questi osservare sempre la presenza del marchio di fabbricazione CE, che contraddistingue i prodotti che hanno superato i controlli di qualità dell’Unione europea, e che siano presenti anche le istruzioni e gli avvisi in lingua italiana».
Non si “gioca” col fuoco
Come evitare di farsi male? «Prima di tutto non conserviamo i botti di Capodanno in luoghi caldi o vicini a fiamme libere – risponde l’esperto –. Accendiamoli sempre all’aperto, tenendo i bambini e i ragazzi a distanza di sicurezza. Spesso i fuochi hanno micce corte: stiamo attenti anche a questo».
A volte basta una scintilla per procurare un’ustione. «Se ci apprestiamo a maneggiarli, evitiamo di indossare indumenti facilmente infiammabili come maglioni in pile oppure tute in acetato, ad esempio». Un consiglio prezioso, continua il dottor Ottolini, «è quello di dotarsi di occhiali e guanti, per proteggere le zone generalmente più esposte, vale a dire occhi e mani. Possiamo acquistarli a pochi euro in un ferramenta».
Ultimo consiglio, il più importante. «La maggior parte dei casi che arrivano in Pronto Soccorso – ricorda l’esperto – si ferisce cercando di accendere fuochi inesplosi ritrovati a terra il primo gennaio. Evitiamo di farlo e godiamoci, invece, serenamente questi giorni di festa».
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