Arriva la bella stagione e in molti hanno voglia di mostrare la propria pelle, lasciata scoperta da gonne e pantaloni più corti, con un bel colore dorato dovuto all’abbronzatura. Il sole, però, specialmente quando è preso in eccesso, fa male alla pelle, la invecchia macchiandola e accentuando le rughe, ma anche favorendo l’insorgenza di tumori. Allora come si può conciliare la salute della pelle e l’estetica? L’abbiamo chiesto ai professionisti di Humanitas.

Cosa si consiglia a chi le chiede come abbronzarsi senza danneggiare la pelle?

L’esposizione al sole va effettuata con moderazione, consapevoli che i raggi UltraVioletti nel tempo possono  fare insorgere tumori cutanei, particolarmente in chi è di pelle chiara o ha molti nei.

Soprattutto, occorre rispettare i tempi d’abbronzatura, che sono individuali e non vanno forzati.

Il mio consiglio è di non fare molto affidamento alle creme solari; per essere veramente protetti occorrerebbe metterne un tubetto per volta, da rinnovare ogni due ore: è un suggerimento poco proponibile. È più saggio limitare il tempo di esposizione oppure tenersi coperti con indumenti, come ci insegnano i popoli africani e mediorientali.

Per le aree del volto o decolletè che rimangono comunque sempre scoperte si possono utilizzare, ancora una volta imitando i popoli antichi, le argille e altri minerali che riflettono i raggi solari. Sono in commercio ottimi fotoproteggenti solari minerali.

Sabato 24 maggio torna lo Skin Cancer Day

Per sensibilizzare alla cura della nostra cute e per ricordare l’importanza della prevenzione per allontanare il rischio di tumori alla pelle, anche quest’anno l’Istituto Clinico Humanitas propone lo Skin Cancer Day. Sabato 24 maggio l’équipe di Dermatologia, sarà a disposizione per visite gratuite e per fornire importanti consigli di prevenzione.