Un uomo su tre è a rischio di infertilità: un dato preoccupante, che spinge gli andrologi a mettersi in gioco personalmente, organizzando in tutta Italia “Androlife”, una settimana di visite gratuite dedicate ai giovani dai 18 ai 35 anni, allo scopo di sensibilizzare i possibili futuri padri nei confronti della prevenzione andrologica. L’iniziativa, prevista nella settimana dal 19 al 23 marzo, è alla sua quarta edizione e sarà proposta in molti ospedali. Anche Humanitas, come già successo per le edizioni passate, ha deciso di aderire.

Esistono delle indicazioni per combattere l’infertilità maschile? Quali sono gli obiettivi dell’iniziativa Androlife? Ne abbiamo parlato con il dottor Alessandro Pizzocaro, andrologo di Humanitas.

Dottor Pizzocaro, quali sono le regole per combattere l’infertilità maschile?

«La SIAMS (Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità), un’associazione professionale che riunisce molti medici specializzati in Andrologia, in occasione dell’iniziativa Androlife ha pubblicato un decalogo: dieci regole semplici per evitare alcune fra le cause più comuni di infertilità maschile (vedi immagine). In effetti, si fa poco per prevenire questo problema, perché i giovani tendono a sottovalutarlo.

È necessario sia chiaro il fatto che l’infertilità maschile è spesso un segno che l’organismo non è in buona salute; per questo, le regole d’oro partono proprio dalle indicazioni sull’alimentazione e l’esercizio fisico. L’obesità e il colesterolo alto hanno infatti importanti effetti sulla potenza sessuale. Importante anche l’igiene intima che, dato che la grande maggioranza dei maschi italiani non è circoncisa, richiede una attenzione particolare, anche per evitare le malattie correlate che, oltre a minare la fertilità, sono estremamente fastidiose.

Evitare i vestiti eccessivamente stretti che, a parte essere scomodi, possono portare danni ai testicoli, e soprattutto proteggersi nei rapporti sessuali (specialmente se la partner non è sempre la stessa), sono regole di buonsenso che vanno seguite a prescindere dall’intenzione di avere figli, così come evitare l’abuso di alcool, il fumo e l’assunzione di droghe.

Inoltre, è indubbiamente utile ricordare che lo stress influisce negativamente sulla funzione sessuale in generale, oltre che sulla fertilità. Per finire, un consiglio: anche se non sappiamo ancora con certezza quali danni possa comportare, evitare di tenere il telefono cellulare nelle tasche dei pantaloni è comunque una buona idea, anche perché potrebbe influire sulla pressione che i pantaloni stessi esercitano sui testicoli».

Qual è lo scopo dell’iniziativa Androlife?

«L’obiettivo è sensibilizzare i giovani nei confronti della prevenzione andrologica in generale. Fino a qualche anno fa, infatti, le visite di leva svolgevano una importante funzione per l’andrologia: molti difetti e problematiche erano scoperti proprio dal medico militare, che poteva indirizzare gli interessati verso una consulenza specialistica. Al momento, sono davvero pochi i giovani consapevoli dell’importanza di farsi controllare. La visita andrologica è un ottimo metodo per prevenire non solo l’infertilità, bensì tutti i problemi connessi alla sfera sessuale maschile: disfunzione erettile e altri problemi funzionali, malattie a trasmissione sessuale, problemi come tumori testicolari e varicocele. L’andrologo può cogliere i segni precoci di tutti questi problemi e consigliarci su come prevenirli o, in ogni caso, affrontarli al meglio.

La salute sessuale è molto importante, non solo per la qualità di vita ma anche in quanto è uno specchio della salute generale, in particolare nell’età avanzata. La prevenzione deve iniziare da giovani: preservare la fertilità e la sessualità con una corretta condotta di vita significa preservare la salute generale».

Per prenotare una visita: 800. 100. 122