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Prevenzione

La giornata mondiale del rene

06/03/2007

“Nel mondo 1 persona su 10 ha un danno renale. Stanno bene i tuoi reni?”. Partono con questo slogan la Campagna “Camper di Prevenzione delle Malattie Renali” del 2007 e l’iniziativa “Nefrologie Aperte” promosse dalla Fondazione Italiana del Rene (FIR) e dalla Società Italiana di Nefrologia (SIN), in occasione della Giornata Mondiale del Rene che si celebra l’8 marzo 2007 sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
In Italia si calcola che siano oltre 2 milioni le persone che soffrono di danni renali spesso misconosciuti che, se non diagnosticati e curati per tempo, possono evolvere fino a causare insufficienza renale – con il rischio di dover ricorrere alla dialisi – e complicazioni cardiovascolari invalidanti o, addirittura, mortali.
Le implicazioni del problema in termini epidemiologici, di disabilità e di costi sociali ed economici, sono tali che due grandi organizzazioni internazionali, l’International Society of Nephrology e la International Federation of Kidney Foundations hanno promosso la Giornata Mondiale del Rene per attirare l’attenzione sulle patologie renali.
In questa occasione, la Fondazione Italiana del Rene (FIR) e la Società Italiana di Nefrologia (SIN) promuovono, per la prima volta insieme, la campagna di prevenzione che toccherà tutta Italia con la possibilità di effettuare visite specialistiche gratuite per il controllo dei propri reni presso oltre 200 Unità Operative di Nefrologia e Dialisi che aderiscono al progetto e 65 postazioni mobili in 63 città. Le visite gratuite prevedono un’anamnesi completa con il controllo della pressione e l’esame delle urine, due misure fondamentali per rilevare la presenza di un rischio nefropatico.

La disfunzione renale, desta preoccupazione perché innesca un alto rischio di infarto cardiaco e altre complicazioni cardiovascolari; ma anche la possibilità che la malattia progredisca fino allo stadio più grave che richiede la dialisi.
In Italia il numero di pazienti in dialisi è in continua crescita: negli ultimi cinque anni si è registrato un incremento della prevalenza di dializzati del 20%. Attualmente, sono circa 46 mila le persone che vivono grazie alla dialisi e circa 15 mila quelle che hanno subito un trapianto renale. Questi numeri aumentano progressivamente: ad oggi circa 10 mila nuovi pazienti in più devono essere trattati ogni anno mediante dialisi o trapianto, per evitare quella che fino agli anni ’60 era una morte sicura.
“L’importanza di questa prima Giornata Mondiale del Rene – spiega il dott. Claudio Angelini, responsabile della Sezione di Nefrologia d’Urgenza di Humanitas – sta nell’opera di sensibilizzazione su larga scala sui temi della prevenzione delle malattie renali. Gli screening sulla popolazione infatti sono il modo più efficace di prevenire l’evoluzione delle nefropatie dalla prima fase, nella quale c’è danno renale senza perdita di funzione, fino alla fase più grave, nella quale sono necessari la dialisi o il trapianto di rene. Gli screening consistono in alcuni semplici esami e nella valutazione da parte dello specialista dei fattori di rischio: diabete, ipertensione, obesità e dislipidemia mista (cioè ipercolesterolemia e ipertrigliceridemia), oltre all’età e all’ereditarietà. In questo senso è fondamentale una sinergia continua tra medici di base e nefrologi ospedalieri, che permetta una diagnosi tempestiva. Sinergia che è alla base del programma di screening sulla popolazione del territorio che in Humanitas stiamo preparando in collaborazione con l’Asl Milano 2”.

marzo 2007
A cura della Redazione

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