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Prevenzione

Cuore, l’importanza della prevenzione secondaria

30/04/2014

Di prevenzioni, quando si parla di malattie legate al cuore, ne esistono due. La prima è quella che serve a evitare o perlomeno allontanare la formazione di patologie cardiache, la seconda è quella da seguire quando la malattia è già stata accertata e curata.

In che cosa consiste questa seconda prevenzione? Ce lo spiega il dottor Bruno Passaretti, cardiologo, responsabile dell’Unità Operativa di Riabilitazione di Humanitas Gavazzeni.

 

                                                                          Risposte a cura del dottor Bruno Passaretti

cardiologo, responsabile dell’UO di Riabilitazione di Humanitas Gavazzeni

 

 «Una volta curato l’episodio acuto – ad esempio un infarto miocardico acuto, un episodio di scompenso cardiaco, un intervento cardiochirurgico – dobbiamo pian piano tornare a una vita normale facendo però attenzione a tutti quei comportamenti dannosi per il nostro organismo che, verosimilmente, sono stati responsabili della malattia cardiaca. Questa è una forma di prevenzione particolare, che si definisce “prevenzione secondaria” per distinguerla dalla “prevenzione primaria” che è quella che si mette in atto quando non si è mai stati ammalati di cuore. Prevenzione secondaria vuol dire smettere di fumare, curare in modo aggressivo tutti i fattori di rischio (il diabete, la pressione alta, l’obesità, la sedentarietà, l’ipercolesterolemia, l’iperuricemia…), alimentarsi in modo sano riducendo il più possibile l’apporto di grassi animali e di zuccheri, e condurre uno stile di vita attivo, incrementando l’esercizio fisico non solo frequentando una palestra o facendo attività sportiva, ma anche facendo le scale, andando a piedi o in bicicletta anziché in macchina e così via. Questo stile di vita ci aiuta a non ricadere in ulteriori eventi acuti».

 

Gli incontri “Ho a cuore il mio cuore”

Di prevenzione secondaria si parla negli incontri di educazione sanitaria dal titolo “Ho a cuore il mio cuore” organizzati dall’Unità Operativa di Riabilitazione di Humanitas Gavazzeni e rivolti ai pazienti di cardiologia, cardiochirurgia, riabilitazione e ai loro parenti durante il loro percorso di cura e riabilitazione

Questi gli appuntamenti in programma nel mese di maggio 2014:

  • Venerdì 2, ore 16: “Il cuore sano, il cuore malato e i modi per curarlo” – Bruno Passaretti, cardiologo
  • Martedì 6, ore 16: “La ripresa dell’attività fisica dopo la malattia e/o l’intervento” – Pietro Agostini, fisiatra
  • Mercoledì 7, ore 16: “Ascoltiamo il nostro cuore: comprendere e gestire le emozioni legate alla malattia” –  Agnese Rossi, psicologa
  • Venerdì 9, ore 16: “Alimentazione amica del cuore: quali alimenti e come cucinarli” – Sabrina Oggionni, dietista
  • Martedì 13, ore 16: “Il cuore sano, il cuore malato e i modi per curarlo” – Bruno Passaretti, cardiologo
  • Giovedì 15, ore 16: “La ripresa dell’attività fisica dopo la malattia e/o l’intervento” – Pietro Agostini, fisiatra
  • Lunedì 19, ore 16: “Alimentazione amica del cuore: quali alimenti e come cucinarli” – Sabrina Oggionni, dietista
  • Mercoledì 21, ore 16: “Ascoltiamo il nostro cuore: comprendere e gestire le emozioni legate alla malattia” – Agnese Rossi, psicologa
  • Martedì 27, ore 16:30: “Il cuore sano, il cuore malato e i modi per curarlo” – Bruno Passaretti, cardiologo.

 

Gli incontri si svolgono nella palestra di Humanitas Gavazzeni (palestra, edificio D, primo piano), e la partecipazione è libera.

I posti della sala che ospita gli incontri sono limitati. Le persone interessate sono pregate di prenotarsi telefonicamente per l’appuntamento che vogliono seguire al numero 035 4204187, da lunedì a venerdì dalle ore 9 alle ore 16.

 

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