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Prevenzione

Strappi, distorsioni e contusioni, tanto simili quanto diversi

23/10/2013

 

Lo strappo è una lesione muscolare, la distorsione è un trauma delle articolazioni, la contusione invece è un trauma prodotto da un urto. Tre infortuni comuni tra le mura domestiche che però necessitano di trattamenti ad hoc, a seconda dell’entità del danno. Il dottor Stefano Ottolini, aiuto in Medicina d’Urgenza e medico di Pronto Soccorso di Humanitas, ci spiega come intervenire nei tre casi.

 

Lo strappo muscolare

Lo strappo muscolare è una lesione di uno o più fasci di fibre muscolari causata da uno stiramento improvviso: l’unico rimedio possibile è il completo riposo per qualche giorno.

 

La distorsione

La distorsione è invece un trauma delle articolazioni, causato in genere da falsi movimenti. La più comune è quella della caviglia. Si verifica quando un osso esce dalla sua sede articolare, rientrandovi immediatamente dopo. Nei casi gravi, questa momentanea fuoriuscita può provocare una lacerazione dei legamenti. Una distorsione è solitamente molto dolorosa. La parte traumatizzata presenta un gonfiore localizzato e dolore nei movimenti. Questi, anche se faticosi, sono tuttavia possibili.
È consigliabile applicare una fasciatura stretta e fare impacchi freddi. Nei casi di lievi distorsioni è sufficiente tenere l’arto a riposo per qualche giorno. Non sempre, tuttavia, è semplice fare diagnosi esatte senza una radiografia o senza una visita medica. È perciò consigliabile condurre l’infortunato in ospedale per una visita di controllo che accerti che non ci siano lussazioni o fratture o complicazioni.

 

La contusione

La contusione infine  è un trauma prodotto da un urto con un corpo contundente, senza lacerazione della cute. Dopo il trauma sulla cute compare un’ecchimosi, una macchia inizialmente rossa e poi violacea che con il tempo assume una colorazione giallognola, prima di scomparire. È il risultato di una rottura di capillari che versano il sangue nei tessuti superficiali; se il travaso di sangue è più abbondante si ha invece un ematoma, più esteso, gonfio e scuro. In caso di ematomi ed ecchimosi è consigliabile applicare degli impacchi di ghiaccio per indurre una vasocostrizione ed eventualmente un bendaggio non stretto. Si possono inoltre applicare delle apposite pomate. Se la contusione non interessa zone a rischio, come ad esempio la testa o zone ove sono presenti organi interni, non c’è da preoccuparsi: ecchimosi ed ematomi regrediscono spontaneamente in poco tempo.

 

A cura di Valeria Leone

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