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Prevenzione

Come difendersi dalle infezioni sui mezzi pubblici

22/11/2016

1. Influenza, più contagi perché meno sedentari?

Come riferisce l’Università di Nottingham (Regno Unito) su BMC Infectious Diseases, le probabilità di contrarre i virus di influenza e raffreddore sarebbero sei volte maggiori per chi viaggia sui mezzi pubblici (il rischio maggiore sarebbe a carico degli utenti occasionali; i giornalieri svilupperebbero una sorta di resistenza). Naturalmente va notato come questo risultato possa essere il segnale di una vita sociale più attiva con maggiore movimento tra diversi luoghi e minor sedentarietà. Uno studio della London School of Hygiene and Tropical Medicine ha rovesciato invece questa idea: il rischio di ammalarsi era lo stesso per i viaggiatori e per chi non prendesse i mezzi pubblici.

2. Occhi, naso, bocca, pelle

La trasmissione dei virus dell’influenza e del raffreddore avviene per via aerea attraverso le gocce di saliva di chi tossisce o starnutisce. Le gocce di saliva più visibili, però, non sono in realtà pericolose perché troppo pesanti per raggiungere il nostro interlocutore. Quelle di dimensioni intermedie viaggiano nell’aria ed entrano in contatto con le alte vie respiratorie di chi ci circonda oppure contaminano sostegni e sedili dei mezzi pubblici. I virus passano di mano in mano e, toccandoci occhi, naso e bocca, ecco che i microrganismi potranno penetrare nelle mucose.

3. Più igiene più salute

Ecco le buone pratiche adottabili per evitare la trasmissione dei virus secondo il ministero della Salute: coprirsi bocca e naso quando si starnutisce o si tossisce, anche con l’interno del gomito se non si ha un fazzoletto a portata di mano, gettare via i fazzoletti usati e soprattutto lavarsi le mani accuratamente e di frequente, dopo aver starnutito e tossito, dopo essere stati in luoghi affollati. Se non abbiamo a disposizione acqua e sapone è indicato l’uso di gel con soluzione alcolica.

4. Sono virus: antibiotici? No grazie

Niente antibiotici contro le infezioni virali: «Per l’influenza e il comune raffreddore, spesso prevenibili con la vaccinazione stagionale, gli antibiotici non sono indicati o utili. Un messaggio da sottolineare con forza: l’uso scriteriato, eccessivo o inopportuno, di questi farmaci non fa altro che consolidare la resistenza dei microrganismi agli antibiotici stessi», spiega il professor Selmi. Dopo qualche giorno di febbre e malessere generale si guarisce dalle infezioni virali.

5. Con il freddo difese immunitarie ko?

Uno studio della Yale University pubblicato su PNAS nel 2015 concluse sostenendo come l’immunità innata si indebolisse con il freddo, ovvero a temperature più basse di quelle del nostro organismo: «Questa è la prima linea di difesa contro i microrganismi patogeni. Quella acquisita si sviluppa solo in seguito all’incontro con questi agenti e rappresenta un seconda linea di difesa della risposta immunitaria, ma è quella che elimina definitivamente i patogeni».

La prima utilizza le difese antivirali e stimola la seconda a fornire una risposta più puntuale: «La febbre, la tosse e la produzione di muco sono le “spie” dell’attività immunitaria con cui l’organismo cerca di contrastare l’azione dei microbi. Uno strumento con cui si riattiva invece la risposta immunitaria acquisita è la vaccinazione, ad esempio quella antinfluenzale, che innesca una sorta di memoria del sistema immunitario».

6. Come fortificare il nostro sistema immunitario?

Il nostro sistema immunitario è efficiente se l’organismo gode di buona salute, grazie a «stile di vita sano, dieta bilanciata, regolare attività fisica e buon sonno». Se il nostro sistema immunitario è indebolito, come nel caso di terapie immunosoppressive per una malattia infiammatoria cronica, la vaccinazione diventa ancora più importante.

Alcuni fattori sono associati a una miglior risposta alla vaccinazione anti-influenzale oppure ad una infezione più rapida. Tra questi possiamo ricordare l’esercizio fisico nei giovani o l’assunzione di echinacea e di spirulina specialmente negli anziani. Anche una dieta troppo restrittiva e l’obesità sono causa di infezioni virali più severe. Infine, si ritiene che l’apporto di aglio e delle bacche di Goji sia benefico nella capacità di combattere l’influenza.

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