Cosa lega cancro e alimentazione? Chi vuole curare la propria salute sa bene quanto sia importante conoscere i concetti fondamentali di prevenzione, screening e stile di vita sano: imparare a comprendere gli errori che facciamo è il primo passo per impostare in modo intelligente la propria vita, ridurre al minimo le possibilità di ammalarsi e minimizzare i danni se questo si verificasse.

Un’utile guida per chiunque voglia saperne di più su cosa fare per mantenersi in salute il più a lungo possibile è “Non aspettare”, scritto dal professor Armando Santoro, direttore del Cancer Center dell’ospedale Humanitas, e dalla dottoressa Lidia Rota, presidente di ALT-Associazione per la lotta alla trombosi e alle malattie cardiovascolari Onlus. Basato su consigli pratici e spiegazioni semplici e dirette, “Non aspettare” è pubblicato nell’ambito della collana “Le cento domande sulla Salute”, realizzata da Due A Editore in collaborazione con la fondazione Humanitas.

(Per approfondire leggi qui: Cancro e alimentazione, mangia integrale!)

Nel libro si parla anche di alimentazione e tumori: “È molto difficile fare ‘conti’ precisi, ma il ruolo dell’alimentazione nello sviluppo dei tumori è indubbiamente stato rivalutato negli ultimi anni. L’American Cancer Society ha stimato che circa tre tumori su dieci sono correlati ad una alimentazione non corretta. In alcuni casi (rari, per fortuna, nel nostro paese) sono le contaminazioni alimentari a provocare il danno, come quelle da aflatossine, che si sviluppano in cereali e legumi mal conservati e possono essere causa del tumore del fegato. La maggior parte dei danni che un’alimentazione sbagliata può comportare sono però responsabilità dell’eccessivo sovrappeso (l’obesità è un fattore di rischio verificato per molti tumori, specialmente quelli di mammella, utero, fegato, rene, colon retto e stomaco) e del colesterolo in eccesso, oltre che, ovviamente, di un esagerato consumo di alcoolici.

Alimentazione ideale di ognuno deve tener conto di fattori come età, peso, attività fisica

“Per l’alimentazione, non esiste una formula che vada bene per tutti: la scelta in merito a come e quanto mangiare dipende da caratteristiche e bisogni di ognuno di noi, da come viviamo, da quanto consumiamo e da come metabolizziamo ciò che assumiamo. Uno stile alimentare ideale dovrebbe quindi essere calibrato sulle caratteristiche individuali di ciascuno: età, altezza, peso, tipo e frequenza di attività fisica praticata e, certamente, preferenze alimentari.”

(Per approfondire leggi qui: Asparagi, un piccolo scudo contro i tumori)

Chi fosse interessato ad approfondire l’argomento prevenzione potrà trovare in edicola il volume “Non aspettare”, assieme a tutti gli altri della collana “Le cento domande sulla salute”, oppure ordinarlo online su Amazon (ebook) o seguendo questo link.