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Prevenzione

Diabete gestazionale, contro l’ipertensione frutta, verdura e cereali

09/05/2016

Mangiare sano dopo aver superato il diabete gestazionale può aiutare a tenere sotto controllo il rischio ipertensione. Frutta, verdura, cereali integrali, pochi salumi e carne rossa sono i tratti principali di una dieta che sfavorisce l’insorgenza della pressione alta. È la conclusione di uno studio pubblicato su Hypertension e realizzato dal National Institutes of Health (Stati Uniti) e da altre istituzioni.

Lo studio è stato condotto su quasi 4mila donne. Dal 1989 al 2011 ogni quattro anni hanno risposto a dei questionari sulle loro abitudini alimentari. Tra le donne seguite meno di 1 su 4 ha sviluppato ipertensione.

(Per approfondire leggi qui: La migliore dieta? La DASH, contro l’ipertensione)

I ricercatori hanno categorizzato le risposte delle donne che avevano riferito abitudini alimentari sane secondo tre diversi protocolli: la Dieta mediterranea, la Dieta Dash (dieta anti ipertensione) e l’Healthy Eating Index 2010, un indice con cui si valuta l’aderenza alle linee guida alimentari statunitensi. I tre regimi prevedono un alto consumo di frutta secca, legumi, cereali integrali e pesce e un basso apporto di carne rossa e processata, sale e zuccheri aggiunti.

Dieta sana aiuta anche a scongiurare rischio diabete

Al netto degli altri fattori di rischio ipertensione, le probabilità di insorgenza della pressione alta erano più basse di oltre il 20% nelle donne che avevano seguito una dieta salutare rispetto a chi non l’avesse fatto. Un precedente studio dello stesso team ha visto che la stessa dieta, consigliata per la popolazione generale, ridurrebbe anche il rischio di diabete di tipo 2 per le donne colpite da diabete gestazionale.

Il diabete gestazionale è più facile che insorga in chi possiede fattori di rischio per lo sviluppo di malattie metaboliche, quindi familiarità per diabete e ipertensione, presenza di obesità o franco sovrappeso, riscontro di valori di glicemia a digiuno elevati, o in chi conduce comunque vita sedentaria o assume alimentazione non sana. Può anche insorgere in chi non possiede queste caratteristiche ma è più raro.

(Per approfondire leggi qui: Diabete, dalle staminali le cellule per produrre insulina?)

Vero che spesso si tratta di una condizione transitoria, ma l’esserne “colpiti” rappresenta un ulteriore fattore di rischio per sviluppare in età più avanzata una franca malattia metabolica (diabete tipo 2 su tutti), quindi indispensabile porre maggiore attenzione a tutti quegli accorgimenti che ben conosciamo per evitare che ciò accada. Dieta equilibrata e attività fisica diventano imprescindibili compagni per chi ha avuto il diabete gravidico, peraltro molto utili per una corretta educazione sanitaria del nascituro. Il buon esempio è forse il miglior biglietto da visita per i nostri ragazzi.

Oltre a ciò, chi ha sviluppato il diabete gestazionale, deve sottoporsi più spesso a controlli ematici (esami del sangue per glicemia e assetto lipidico) e monitoraggio pressorio; l’ipertensione arteriosa infatti riconosce una genesi comune al diabete nell’insulino-resistenza.

Una dieta salutare sarebbe utile a contenere il rischio ipertensione e diabete tipo 2, suggerisce la ricerca

Numerosi studi ormai confermano come una alimentazione ricca di fibre e povera in grassi animali porti a una serie di vantaggi per la nostra salute. Prima s’incomincia e meglio è, l’ideale sarebbe diffondere queste abitudini sin dall’età scolare, sarebbe un ottimo investimento per ridurre poi l’insorgenza di malattie croniche a enorme impatto sociale ed economico.

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