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Prevenzione

Ictus, ecco il menù per la prevenzione: agrumi, verdura e olio d’oliva

04/04/2016

Aprile è il mese dedicato alla prevenzione dell’ictus cerebrale. E a ricordarci che il rischio di ictus può essere contenuto anche grazie a una sana alimentazione è la Federazione A.L.I.Ce. Italia Onlus con le sue oltre 70 Associazioni locali da tutte le regioni italiane. Con un consumo regolare di olio d’oliva, frutta, verdura e pesce azzurro – fa sapere la federazione – si può ridurre il rischio ictus fino al 20%.

In Italia l’ictus rappresenta la terza causa di morte, dopo le malattie ischemiche del cuore e il cancro. Nel mondo invece sale al secondo posto ed è motivo di decesso per 6,7 milioni di persone, come riporta l’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) con riferimento al 2012. Tra i fattori di rischio di ictus ce ne sono alcuni non modificabili, come l’età e il sesso, la familiarità o una storia di attacco ischemico transitorio, ma ce ne sono di altri su cui invece si può intervenire in qualche modo. Tra questi l’ipertensione arteriosa, l’ipercolesterolemia, il fumo di sigaretta, un consumo eccessivo di alcol e l’obesità.

(Per approfondire leggi qui: Ictus, il 70% dei giovani adulti ignora i sintomi. Come riconoscerlo?)

Ecco dunque che con l’alimentazione si può fare tanto per contrastare il rischio di insorgenza di ictus cerebrale. Un esempio? Mantenere l’introito di sale a meno di 5 grammi al giorno aiuta a prevenire l’ipertensione e dunque l’ictus, così come le altre patologie cardiovascolari, suggerisce ancora l’Oms.

Il rischio di ictus scende anche se si smette di fumare e se si beve pochissimo alcol

«All’interno di stili di vita corretti seguire un’alimentazione equilibrata che influisca sui fattori di rischio dell’ictus è fondamentale. La Dieta mediterranea può essere consigliata per evitare l’accumulo di colesterolo, per prevenire l’ipertensione e tenere sotto controllo il peso corporeo. È raccomandato anche limitare fortemente il consumo di alcolici e praticare regolare attività fisica», avverte la dottoressa Simona Marcheselli, responsabile dell’Unità operativa di Neurologia d’urgenza e Stroke Unit dell’ospedale Humanitas.

(Per approfondire leggi qui: Ictus, con la prevenzione evitabile il 50% dei casi)

«La Dieta mediterranea è caratterizzata dal consumo di cibi che non impattano negativamente sul sistema cardiovascolare, ad esempio olio di oliva extravergine, frutta, sia fresca che secca, verdure, legumi e cereali», aggiunge la specialista.

Frutta e verdura sono dunque componenti essenziali di un’alimentazione sana. Mangiarne almeno 400 grammi o 5 porzioni al giorno riduce il rischio di malattie non trasmissibili tra cui l’ictus. In particolare, sottolinea la Federazione A.L.I.Ce., consumare agrumi, mele e pere contribuisce di molto alla protezione dal rischio di ictus.

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