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Prevenzione

Cuore, difendiamolo evitando 7 fattori di rischio!

16/02/2016

1. Ipertensione

 

Alti valori di pressione del sangue aumentano il rischio di ictus e malattie cardiache. Si può tenere sotto controllo con l’aiuto di farmaci, ma anche perdendo peso e svolgendo regolare attività fisica.

2. Alti livelli di colesterolo

Troppo colesterolo può accumularsi nei vasi sanguigni causando aterosclerosi. Anche in questo caso, controllo del peso, dieta sana e attività fisica aiutano a tenere il colesterolo a livelli normali. Tuttavia bisogna distinguere tra colesterolo “buono” (Hdl) e “cattivo” (Ldl): Il colesterolo Ldl dipende da stress, alimentazione, intestino pigro: infiamma le pareti delle arterie e causa aterosclerosi, infarto, ictus cerebrale, arteriopatia periferica. II colesterolo buono, invece, aumenta con l’attività fisica: ha una azione protettiva sulla parete delle arterie.

3. Diabete

Anche questa malattia del metabolismo è un fattore di rischio cardiovascolare. Le persone con diabete devono fare prevenzione primaria e controllare tutti gli altri fattori di rischio, dall’ipertensione all’ipercolesterolemia.

4. Fumo di sigaretta

Smettere di fumare è associato a una riduzione del 36% della mortalità fra le persone con malattie cardiache. Fumo, alimentazione scorretta, abuso di alcol e scarsa attività fisica costituiscono fattori di rischio per numerose malattie, fra cui quelle cardiache, ictus, cancro, diabete e ipertensione.

5. Obesità

Quasi 2 miliardi di persone nel mondo sono clinicamente obese. I tassi di obesità sono cresciuti negli ultimi decenni e con loro anche l’incidenza del diabete. Tenere sotto controllo il peso significa controllare il rischio di malattie metaboliche e cardiovascolari, ma anche di disturbi osteoarticolari e di alcune forme di cancro.

6. Sedentarietà

Mantenersi attivi, sempre, aiuta a controllare anche i precedenti fattori di rischio, dall’ipertensione all’ipercolesterolemia. Cosa fare per contrastare la sedentarietà? Chi fa le scale a piedi e non prende l’ascensore sta bruciando calorie ed evita l’aumento di peso. Va bene l’attività fisica ma solo se inserita in una routine non improntata alla sedentarietà. D’altronde le linee guida internazionali raccomandano dosi minime di movimento non di ore da passare in palestra.

7. Alimentazione non equilibrata

Improntare la propria dieta a un’alimentazione sana è la sfida più difficile secondo molti esperti. Alimentazione, semplice e naturale, equilibrata, varia, senza eccessi, senza sgradevoli sacrifici, con scelte intelligenti, frutta e tanta verdura, olio d’oliva crudo ma non troppo, pesce, cereali integrali, cibi ricchi di fibra che manterranno in ordine il nostro lungo intestino e di sali minerali, indispensabili per la salute delle ossa.

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