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Vaccini antinfluenzali sicuri: controlli prima e dopo la distribuzione

02/12/2015

Il vaccino antinfluenzale è un presidio medico efficace e sicuro: «La tecnologia alla base della produzione dei vaccini è sicura e affidabile. Si tratta di tecniche in continua evoluzione così come quelle per il monitoraggio delle produzioni e quelle che riguardano le sostanze adiuvanti, quelle che permettono al sistema immunitario umano di “armarsi” contro i virus», aggiunge il professor Alberto Mantovani, direttore scientifico di Humanitas e docente di Humanitas University.

Rassicurazioni sulla sicurezza dei vaccini contro l’influenza arrivano anche dalle istituzioni

“I vaccini autorizzati per l’uso nell’uomo, inclusi quelli contro l’influenza, sono prodotti biologici sicuri, essendo sottoposti ad una serie di controlli accurati”, specifica il ministero della Salute che illustra quali sono i controlli a cui vengono sottoposti i vaccini contro l’influenza. Sono previsti in fase di produzione (“controlli di qualità e studi clinici”), quindi prima dell’autorizzazione all’immissione in commercio, ma anche in seguito alla commercializzazione. Sono monitorate le segnalazioni di difetti di qualità, effetti collaterali, reazioni ed eventi avversi.

(Per approfondire leggi qui: Vaccini e influenza, 5 motivi per non aver paura)

Che differenza c’è tra reazioni ed eventi avversi? Una reazione avversa, “nociva e non intenzionale”, a differenza di un evento avverso, “è caratterizzata dal sospetto di relazione causale tra il farmaco o vaccino e l’evento, l’esistenza di tale relazione deve essere poi valutata”. L’evento avverso non ha necessariamente una relazione casuale con la somministrazione di un farmaco o un vaccino. Di questi se ne segnalano ogni anno ma “spesso si tratta di eventi temporalmente coincidenti con la vaccinazione”.

Sicurezza ed efficacia dei vaccini spesso oggetto di informazioni distorte

«Le informazioni errate sui presunti danni del vaccino antinfluenzale hanno causato una riduzione del numero di persone vaccinate tra le categorie a rischio che invece si dovrebbero immunizzare», spiega il professore. «Lo scorso anno l’opinione pubblica è stata turbata dalla notizia del decesso di persone vaccinate, un esito invece fisiologico e naturale, mentre nella stagione precedente – conclude – aveva fatto notizia il ritiro di un lotto di vaccini prodotto in Italia che, in ogni caso, non era stato somministrato a nessuno».

 

Dossier Influenza & Vaccino

 

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