Stai leggendo Ictus, con la prevenzione evitabile il 50% dei casi

Featured

Ictus, con la prevenzione evitabile il 50% dei casi

29/10/2015

Oggi 29 ottobre è la Giornata mondiale dedicata all’ictus (World Stroke Day), istituita dalla World Stroke Organization per sensibilizzare l’opinione pubblica sui suoi pericoli, su come fare prevenzione e limitarne il rischio. L’edizione di quest’anno è dedicata alle donne, più esposte al rischio ictus rispetto agli uomini. “I am a woman” è lo slogan della Giornata mondiale 2015.

Secondo le stime della World Stroke Organization, 1 donna su 5 sarà colpita da ictus nel corso della vita, a fronte di un rapporto di 1 a 6 per gli uomini. Ben il 60% delle morti per ictus è al femminile; ancora, le donne rischiano di più di rimanere disabili in seguito a un ictus. Come riferisce il ministero della Salute, in Italia l’ictus è la terza causa di morte, dopo le malattie ischemiche del cuore e il cancro, con circa 196mila nuovi casi ogni anno.

(Per approfondire leggi qui: L’acido folico riduce il rischio di ictus?)

Perché le donne corrono un rischio maggiore di essere colpite da ictus?

«Se consideriamo che l’incidenza di ictus cerebrale aumenta con l’età, il rischio più alto per le donne si spiega con la loro maggiore aspettativa di vita rispetto agli uomini», risponde la dottoressa Simona Marcheselli, responsabile dell’Unità operativa di Neurologia d’urgenza e Stroke Unit dell’ospedale Humanitas. L’ictus è più frequente dopo i 55 anni di età e la sua prevalenza raddoppia successivamente ogni dieci anni: il 75% degli ictus si verifica dopo i 65 anni.

(Per approfondire leggi qui: Ictus e infarto, solo una questione genetica?)

«In età fertile, invece, le donne beneficiano di una sorta di protezione. Tuttavia – aggiunge – l’assunzione della pillola anticoncezionale, così come la terapia ormonale sostitutiva in menopausa, può rappresentare un fattore di rischio potendo determinare un’alterazione dei meccanismi di coagulazione del sangue».

(Per approfondire leggi qui: Ictus, più rischi per chi dorme troppo?)

Secondo la World Stroke Organization il 50% degli ictus è evitabile. Fare prevenzione è dunque possibile, ma come? «Escludendo gli ictus dovuti a cause genetiche e dunque non prevenibili, l’incidenza di ictus cerebrale può essere contrastata con la prevenzione primaria», avverte la specialista.

Prevenire accumulo colesterolo e ipertensione aiuta a prevenire l’ictus

«È fondamentale eliminare fattori di rischio come il fumo di sigaretta, ma anche svolgere regolare esercizio fisico, seguire un’alimentazione equilibrata che eviti l’accumulo di colesterolo, tenere sotto controllo peso corporeo e pressione arteriosa. Anche il diabete aumenta il rischio di ictus. Infine – conclude la dottoressa Marcheselli – è importante monitorare la salute cardiovascolare con visite specialistiche soprattutto con l’avanzare degli anni. In questo modo si potrà escludere o eventualmente diagnosticare la fibrillazione atriale, un altro importante fattore di rischio».

(Per approfondire leggi qui: Cuore, fibrillazione atriale fa aumentare di 5 volte il rischio di ictus)

Per aiutare tutti a fare prevenzione i ricercatori dell’Università della Nuova Zelanda hanno ideato e prodotto, con il patrocinio anche della World Stroke Organization, un’app per il calcolo del rischio individuale di ictus e infarto a 5 e 10 anni. Si chiama Stroke Riskometer e a novembre sarà disponibile anche in Italia.

Articoli che potrebbero interessarti

Non perderti i nostri consigli sulla tua salute

Registrati per la newsletter settimanale di Humanitas Salute e ricevi aggiornamenti su prevenzione, nutrizione, lifestyle e consigli per migliorare il tuo stile di vita