Stai leggendo Elio e le Storie Tese: alcol e giovani, abitudine “snaturata”

Featured

Elio e le Storie Tese: alcol e giovani, abitudine “snaturata”

09/07/2015

“Alcol snaturato (una serata speciale)” è il brano scritto e interpretato da Elio e le Storie Tese per la campagna del ministero della Salute contro l’abuso di alcol tra minorenni e giovanissimi. L’abuso di alcol tra gli individui più giovani rimane infatti un severo problema sociale nonostante alcuni dati in controtendenza siano emersi negli ultimi anni. Il ministero della Salute, insieme ad altre istituzioni, è impegnato da tempo nella prevenzione di comportamenti scorretti legati al consumo di alcol. E quest’anno un importante contributo utile a diffondere il messaggio della sua pericolosità è stato fornito dal complesso degli Elio e le Storie Tese con una divertente canzone.

I dati incoraggianti sono quelli dell’Osservatorio nazionale alcol dell’Istituto Superiore di Sanità: sale il numero degli astemi e scende quello del consumo di alcolici. In calo anche il numero dei consumatori e dei cosiddetti “binge drinker”, anche se questa nuova moda del bere tanto e in poco tempo rappresenta ancora la quasi totalità del consumo a rischio nei ragazzi fra i 18 e i 24 anni. In questa classe di età, dice l’Istat, nel 2013 il “binge drinking” ha riguardato il 15%, un trend in ascesa rispetto al 2012. Tra i minorenni invece è un fenomeno in calo, sottolinea il ministero.

L’abuso di alcol tra i giovani ha preso le forme del “binge drinking”

Questa nuova modalità di consumo di alcol in un periodo limitato porta a fenomeni acuti di intossicazione alcolica. L’organismo non ha tempo e modo di metabolizzare l’alcol e, a lungo termine, se il comportamento è ripetuto, questo porta a danni cronici maggiori rispetto a quanto non avvenisse fra i giovani in passato. Bere in questo modo, abusando di alcolici in maniera ripetitiva, è un importante fattore di rischio per la salute, spiegano gli specialisti dell’Unità Operativa di Medicina Interna ed Epatologia di Humanitas.

Ma non a tutta la popolazione, fa notare l’osservatorio, sono ben noti gli effetti che l’elevato consumo di alcol può avere sulla salute. L’alcol, infatti, è una causa evitabile di mortalità, responsabile di 17mila decessi alcol correlati l’anno. L’alcol è una sostanza tossica che viene assorbita da stomaco e intestino. Dal sangue l’alcol arriva nel fegato – continua lo specialista – dove viene metabolizzato. Il suo accumulo si riverbera su diversi organi: l’alcol non danneggia solo il fegato ma anche altri organi quali il sistema nervoso periferico e centrale, il cuore e il pancreas.

C’è una soglia di alcol che il fegato e l’organismo tollerano?

Negli anni questa soglia è stata abbassata. Possiamo dire che 40 grammi di alcol, in concomitanza con i pasti, e assunto da sostanze meno “forti” dei superalcolici, sono quantità a basso rischio. Tuttavia anche un consumo moderato però può danneggiare il fegato se è associato ad altre patologie a volte ignorato dall’individuo come la presenza di virus, o sottovalutate come la scorretta alimentazione e l’obesità ad essa associata.

Ecco il video di “Alcol snaturato (una serata speciale)”, la canzone di Elio e le Storie Tese contro l’abuso di alcol:

 

Abuso di alcol e salute, articoli correlati:

Articoli che potrebbero interessarti

Non perderti i nostri consigli sulla tua salute

Registrati per la newsletter settimanale di Humanitas Salute e ricevi aggiornamenti su prevenzione, nutrizione, lifestyle e consigli per migliorare il tuo stile di vita